Il tecnico granata all'attacco: "Tutte le altre hanno mediamente un giorno in più di recupero, qualcuna anche due; noi invece no"
© Getty Images
Domani il suo Torino è atteso dalla sfida contro il Milan capolista e ferito, ma Marco Giampaolo va all'attacco per il calendario. "Prima o poi una squadra che occupa la prima posizione in classifica bisogna pur affrontarla, adesso è il Milan - ha spiegato il tecnico granata -. Ma non mi preoccupa giocare la partita, mi disturba invece il calendario perché il Toro è l'unica squadra che gioca partite cosi ravvicinate, praticamente 5 in 13 giorni".
I granata si preparano ad affrontare la squadra di Pioli, per ben due volte in tre giorni: sabato per la 16° giornata di campionato e martedì in Coppa Italia: "Tutte le altre hanno mediamente un giorno in piu' di recupero, qualcuna anche due; noi invece no - ha aggiunto - Turnover? Difficile fare programmi in questo campionato, pensiamo a giocare al massimo domani. Poi farò la conta, anche se non è facile fare valutazioni nel giro di tre giorni, perché rientriamo in nottata da Milano, il giorno dopo si recupera e poi si riparte ancora. Ecco perché alla gara di martedi' non ci penso proprio".
Di fronte la sua ex squadra, ferita per la sconfitta contro la Juve e decimata dagli infortuni. "Il Milan è una squadra forte anche nonostante le assenze; e lo ha già dimostrato. Quando riesci a conseguire un filotto positivo così lungo senza mai perdere significa che hai creato consapevolezza e autostima. Il Milan ha giocato molto bene anche nell'ultima partita. Si può sopperire a qualche assenza, fa parte del percorso di ogni squadra".
Il suo Toro è reduce da quattro risultati positivi. Un cambio di marcia che ha permesso ai granata di lasciare l'ultimo posto in classifica e raggiungere quota 12 punti. "Nelle ultime partite la squadra ha concesso poco agli avversari ma soprattutto ha dimostrato maggiore compattezza e senso di squadra. Come dire, hanno giocato insieme. Ecco, noi non dobbiamo disperdere questo valore e dare continuità".