Il tecnico granata alla vigilia del derby della Mole: "Le motivazioni si trovano da sole"
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Paolo Vanoli è pronto ad affrontare il suo primo derby della Mole: "Il gruppo sta molto bene, abbiamo vissuto una bellissima settimana, sapendo l'importanza della partita - le parole del tecnico del Torino in conferenza stampa -. C'è silenzio, è bello sentire la carica intorno al derby. Le motivazioni si trovano da sole, nei ragazzi c'è voglia di scrivere una pagina importante. Serviranno lucidità e passione, queste sono le due parole importanti. Mente lucida e cuore caldo, è l'aspetto fondamentale".
Qualche dubbio sulle condizioni di Adams: "Siamo stati fortunati, ha avuto una piccola elongazione, vediamo domani. Se non ce la farà, lo sostituiremo. Abbiamo più alternative, come Njie, Karamoh o Vlasic dietro la punta".
Si è parlato anche delle scelte difensive: "Prima prendevamo tanti gol, ora pochi. È un percorso, ci stiamo arrivano piano piano. Il lavoro ha pagato per certi punti di vista, ora dobbiamo migliorare nei singoli e come collettivo. Nel calcio tutte e due le cose devono andare sulla stessa strada. Ho la fortuna di poter scegliere anche in base all'avversario e alle loro caratteristiche, ma ci vuole anche continuità. Bisogna migliorare individualmente perché così migliora il collettivo, ma nella fase di possesso e non possesso bisogna sempre lavorare di squadra. L'errore ci può stare, poi bisogna vedere come reagisci. Nell'ultima partita abbiamo reagito bene".
Poi Vanoli ha analizzato l'avversario: "La Juve è stata costruita per essere una squadra funzionale all'allenatore, con giocatori bravi sulle fasce nell'uno contro uno. Se li affrontiamo individualmente loro hanno qualcosa in più: ecco perché bisogna affrontarli di squadra. Dobbiamo avere il coraggio di provare a scrivere una pagina importante con passione. Qualcosa che va oltre la tattica e le qualità individuali".
Infine una citazione del passato: "Su YouTube ho visto un derby che la Juve stava vincendo 2-0, quello del marzo '83. Mi sono emozionato. L'ho voluto guardare perché sul 2-0 era un Toro in difficoltà, ma che piano piano ha reagito ed è andato a vincere. Ed è stato veloce, tutto in tre minuti: è ciò che vorrò far vedere ai miei giocatori, reagire all'errore. È la bellezza di una partita speciale. Io me lo sono visto, voglio far capire ai miei giocatori che cosa vuol dire".