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Totti tra nostalgia e futuro: “Rimanere in un solo club per 25 anni? Oggi impossibile”

15 Apr 2025 - 14:41
 © Ufficio Stampa

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Betsson Sport ha presentato un’intervista esclusiva con una delle leggende più amate del calcio: Francesco Totti, l’ambassador d’eccezione del brand di infotainment sportivo. L'intervista offre uno sguardo intimo e appassionante sulla carriera dell’ex capitano della Roma, i suoi ricordi più emozionanti e la sua visione del calcio attuale. Dal giorno del suo addio al calcio fino alla storica finale dei Mondiali 2006, Francesco Totti ripercorre con sincerità e nostalgia i momenti che hanno segnato la sua carriera e il suo cuore. “È una giornata che noi giocatori non vorremmo mai vivere, ma purtroppo c’è un inizio e c’è una fine”, ha raccontato il Capitano ricordando l’ultima partita giocata con la maglia della Roma. Il racconto si arricchisce di aneddoti inediti, come la notte prima della finale del Mondiale: “Io e Gattuso, uno contro uno, abbiamo giocato a scopetta, come si dice a Roma, fino alle sei di mattina. Non abbiamo chiuso occhio, perché l’adrenalina era tanta, così come la voglia che il giorno dopo arrivasse il prima possibile”, ha spiegato Totti con un sorriso.

Uno dei passaggi più toccanti dell’intervista riguarda il celebre rifiuto al Real Madrid, una scelta di cuore che lo ha reso una vera e propria bandiera del calcio romano. “Sensi non mi avrebbe mai lasciato partire. Per lui ero l’unico figlio maschio”, ha raccontato l’ex calciatore, sottolineando il profondo legame con la sua città e la sua squadra. Non potevano mancare poi riflessioni sul calcio di oggi, dagli allenatori ai talenti emergenti. Tra le sue speranze per il futuro della Roma, Totti ha espresso il desiderio di vedere Daniele De Rossi crescere come allenatore, riconoscendo il suo talento e la sua determinazione: “Lo vedo voglioso, determinato, vedo che fa tutto quello che fa con passione. Ha buoni margini di miglioramento. Un comunicatore come lui penso che possa avere un grande futuro da allenatore”.

Tra i tanti nomi discussi, non sono mancati riferimenti ai nuovi astri nascenti, come Nico Paz, giovane talento del Como, e considerazioni sul mercato del calcio, dall’impatto della Saudi League alle prospettive di giocatori italiani come Davide Frattesi. L’intervista continua con parole di stima verso José Mourinho, che Totti definisce “uno che vorresti sempre nella tua squadra” e con una riflessione sulla carriera irripetibile che ha vissuto: “Rimanere per 25 anni nella stessa squadra sarà quasi impossibile per chiunque oggi”.

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