Il presidente dell'Udinese ha messo una pietra sul caso del "rigore rubato" dall'ex Ajax: "Regole vanno rispettate ma mentre si gioca ci sono attenuanti come la forte tensione"
© italyphotopress
Dopo la tempesta torna la calma. Sono stati giorni travagliati per Lorenzo Lucca e il mondo Udinese. La pietra della discordia va cercata sul dischetto del rigore del Via del Mare, dove il bomber ex Ajax ha deciso di prendersi un rigore che non gli spettava. Trasformato il penalty (ed esultato in solitaria), mister Runjaić ha deciso di sostituirlo immediatamente, aprendo di fatto il caso. Nei giorni successivi all'episodio, sono state tante le sanzioni ipotizzate per il ragazzo: da una multa salata fino all'esclusione dalla rosa dei friulani. Una scelta, quella dell'esclusione, che sicuramente non avrebbe aiutato la società a preservare il valore del calciatore in vista delle più che probabile cessione nella prossima finestra di mercato. Così a riportare il sereno sulla Dacia Arena è stato proprio il patron Giampaolo Pozzo: "Vorrei ridimensionare il caso Lucca: è vero che ci sono regolamenti di squadra che vanno rispettati ma bisogna dare delle attenuanti, come la forte tensione mentre si gioca".
Del resto era stato proprio il giocatore stesso nelle ore successive alla partita a provare a tendere una mano verso il gruppo postando sui suoi account social alcune foto di squadra accompagnate da una didascalia che cita la canzone di Lucio Corsi presentata a Sanremo: "Volevo essere un duro. Però, da solo, non sono nessuno". "Lui gioca con una grande passione e aveva voglia di tirare il rigore anche se non era lui il rigorista - spiega Pozzo a proposito del giocatore che è stato ammonito e sostituito dopo aver segnato - È stato punito e l'argomento va chiuso. Sono cose che succedono quando l'agonismo è ai massimi livelli". Il presidente ha dunque confermato che il calciatore è stato multato per quanto accaduto.
Poi "Chi mi ricorda Lucca? È un combattente su tutte le palle, mi piace molto. È un pericolo costante per le difese avversarie. Ma è difficile accostarlo, abbiamo avuto grandi bomber ma con caratteristiche diverse - aggiunge - Di testa si può paragonare a Bierhoff".
Poi, inevitabile, la domanda sul mercato. Lucca già a gennaio aveva attirato l'interesse di diversi club, su tutti il Milan che poi ha preferito investire su Santiago Gimenez. "Vale più di 30 milioni? Ora non parlo di cifre, deve giocarsi la stagione, giocare bene e continuare su quella strada. Poi vediamo, noi non siamo qui solo per vendere ma per giocare e ottenere obiettivi, a me piacerebbe tornare in Europa".