Il patron friulano soddisfatto: "Dopo nove partite convincenti la squadre c'è, spero di arrivare in Europa"
L'Udinese di Giampaolo Pozzo continua la sua veloce scalata nella classifica di Serie A e il patron sembra consapevole della forza della squadra di Andrea Sottil. "L'obiettivo è vincere il più possibile, ma se arriva lo scudetto non lo butto via: sarebbe un traguardo incredibile, siamo ambiziosi e cerchiamo sempre di costruire squadre competitive", ha detto il proprietario del club friulano durante un'intervista per Radio anch'io sport. E anche sul tecnico Sottil, allenatore esordiente in Serie A con un anno di contratto, Pozzo ha le idee chiare. "È stato giocatore a Udine per tre anni, è un grande allenatore e farà una brillante carriera. Il suo gioco spumeggiante è la principale sorpresa d'inizio campionato. Il rinnovo? Già in cassaforte", ha confermato con decisione il dirigente numero uno del club.
Una voce che tradisce soddisfazione quella dello storico patron friulano che, con la sua Udinese, quest'anno viaggia con ben dieci punti in più rispetto alla scorsa stagione. "Dopo nove partite convincenti possiamo dire che la squadre c'è, e c'è anche un grande allenatore. Questa è una delle formazioni migliori mai assemblate", ha detto Pozzo senza più alcun timore di pronunciarsi. E sul futuro in Europa: "In passato siamo stati anche in Champions. Spero che questa rosa possa arrivare allo stesso livello".
Gli ottimi risultati sono motivo d'orgoglio per l'intera famiglia Pozzo, al timone dell'Udinese dal 1986 e del Watford in Inghilterra dal 2012. "Siamo nel calcio da 37 anni con risultati da realtà provinciale. Si pensa sempre in grande, ma non abbiamo le risorse di un club metropolitano. Eppure siamo in A da 27 anni di fila, in un campionato non facile e molto competitivo", ha ribadito il dirigente.
E sui giocatori in squadra, di cui molti stranieri, il patron bianconero ha concluso: "Abbiamo un settore giovanile tutto friulano, ma la selezione viene fatta a livello mondiale ed è difficile avere giocatori regionali in una realtà come la nostra".