Il patron dei friulani dopo l'esaltante avvio di stagione: "Grande fiducia in Sottil, Deulofeu trascinatore"
Giampaolo Pozzo si gode lo straordinario avvio di stagione della sua Udinese, reduce da cinque vittorie consecutive in Serie A e attualmente terza in classifica alle spalle di Napoli e Atalanta: "Indubbiamente le ambizioni sono quelle di dar fastidio alle grandi, non iniziamo mai un campionato con l’obiettivo di salvarci, ma con quello di andare in Europa - le parole del patron del club a Udinese TV -. Se negli ultimi anni non ce la abbiamo fatta non è perché siamo degli sbandati, ma perché il nostro è un campionato difficile e non è semplice scalare questa montagna. Io però ci credo e continuerò a farlo ogni anno, perché vorrei raggiungere di nuovo l’Europa, come abbiamo fatto tante altre volte (11 nei 36 anni della sua gestione, ndr) per divertirci partecipando alle coppe".
"Non ci esaltiamo, perché conosciamo la difficoltà della Serie A e la forza dei club metropolitani con fuoriclasse e bilanci più ricchi - ha proseguito Pozzo -. Noi dobbiamo prendere giocatori con potenzialità importanti e farli crescere rapidamente per raggiungere gli obiettivi. Io sono un grande appassionato di calcio, non faccio questa attività per business. Trentasei anni fa non avrei mai pensato di fare calcio in prima persona, ho iniziato per dare una mano all’Udinese. Doveva essere una cordata, poi sono rimasto solo con la mia famiglia che ha ereditato questa grande passione e la voglia di vincere".
Il nuovo corso bianconero si è aperto con Andrea Sottil alla guida: "Di questa Udinese mi hanno copito soprattutto la determinazione e la voglia di fare risultati. Ovviamente tutto ciò è nella natura dei giocatori, ma l’allenatore in questo è determinante, così come l’ambiente e lo staff. Quest’anno è cambiato il modo di gestire gli allenamenti, la mentalità e la squadra è stata ricettiva a questi messaggi. Come sempre gran parte del merito è dell’allenatore che, se ha degli ottimi giocatori, può esprimere meglio i suoi concetti. Tutto parte dal condottiero. Sottil anche in corso d’opera fa i cambi corretti, ma non sono io ad esaltare queste caratteristiche, bensì i risultati. Noi abbiamo piena fiducia in lui".
Tra i grandi protagonisti di questo primo scorcio di stagione vi è senza dubbio Gerard Deulofeu: "Sono molto soddisfatto dello spirito di gruppo della squadra e soprattutto dell’atteggiamento di Deulofeu, che è stato in grandi club come Milan e Barcellona. Aveva avuto richieste importanti, poi, si sa, le trattative non sempre vanno a buon fine, ma non ha mai fatto pressione per andar via, anzi. È rimasto con la volontà e la passione che ha sempre avuto. Si tratta di un ragazzo esemplare come comportamento e di un grande giocatore. Lui e Pereyra, oltre a tanti altri giocatori esperti, sono d’esempio per i più giovani e lottano in campo come se si giocasse per vincere lo Scudetto".