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Udinese, Runjaic: "Lucca? Gerarchie chiare, non mi piace che non si rispettino le regole"

"Thauvin è il nostro rigorista, ne parleremo in settimana e non ci saranno ulteriori conseguenze"

21 Feb 2025 - 23:58
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Dopo la vittoria contro il Lecce, Kosta Runjaic è soddisfatto del risultato, ma non nasconde il suo disappunto per il comportamento di Lucca sul rigore che ha deciso la partita. "Abbiamo una gerarchia chiara. Thauvin è il nostro rigorista e Lucca ha preso la decisione di calciare in autonomia - ha spiegato il tecnico dell'Udinese che ha subito sostituito l'attaccante dopo il gol -. Non mi è piaciuta la discussione, sono stati a discutere molto tempo, così io ho preso la mia decisione di toglierlo". "Ha segnato un grande rigore e ci ha regalato una grande vittoria e siamo felici - ha aggiunto -. Ma ho dovuto prendere provvedimenti". "Non è la prima volta che due giocatori in una squadra litigano per la battuta di un calcio piazzato. Parleremo di questo in settimana e non ci saranno ulteriori conseguenze - ha proseguito -. Non mi piace che non si rispettino le regole". 

Sulla stessa linea del tecnico bianconero anche Jaka Bijol. "Sappiamo che queste cose non devono succedere in campo e ci scusiamo con i tifosi. Lucca è uno di noi e vuol sempre fare gol - ha spiegato il difensore dell'Udinese -. Andremo avanti insieme e sono sicuro che faremo tanti punti grazie a lui". Dichiarazioni sostanzialmente condivise anche da Sandi Lovric. "Il mister ha deciso così e la squadra ha accettato - ha spiegato -. Non vogliamo costruire un castello su quell'episodio però. Guardiamo avanti". 

Tornando alla partita, Runjaic ha replicato alle accuse rivolte dal Lecce alla direzione arbitrale: "Capisco la rabbia del Lecce, combattono per ogni punto. Capisco la frustrazione. Non molte squadre vincono qui a Lecce, penso che però dopo la partita bisogna essere calmi e non dare molto sfogo alle emozioni. L'arbitro ha fatto il suo lavoro, a noi sono successi episodi simili in passato. Io ho sempre detto questo. Fa parte del calcio, non è facile. L'arbitro fa un mestiere difficile, non è facile. Dobbiamo rispettare il suo lavoro e le sue decisioni. Noi da allenatori dobbiamo aiutarli". 

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