Venerdì il Comitato esecutivo Uefa straordinario può decidere l'esclusione da Champions e Europa League
"Vorrei ringraziare tutta la famiglia del calcio, anche i club, tranne quei 12. E grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ci portino via il calcio". Dura reazione del presidente della Uefa Aleksander Ceferin all'annuncio della nascita della SuperLeague. "Le squadre competono per merito, non per decisione di pochi avidi - ha proseguito - Uefa e calcio sono uniti contro questa proposta orribile di pochi club che seguono l'avidità. Come annunciato i giocatori che parteciperanno a questa lega chiusa non potranno giocare ai Mondiali e agli Europei. Quindi facciamo appello a tutti di unirsi a noi perché questo piano non vada in porto". A questo proposito, secondo quanto dichiarato prima a titolo personale da Jesper Moller, presidente della Federcalcio danese e membro dell'Esecutivo, e poi fatto però filtrare dalla stessa Uefa, il Comitato Esecutivo straordinario convocato per venerdì potrebbe escludere dalla Champions e dalla Europa League i club fondatori della Super League ancora in corsa, vale a dire Manchester City, Real Madrid, Chelsea, Manchester United e Arsenal.
"Le riforme che stiamo per annunciare credo siano un miglioramento, oggi la Uefa già distribuisce il 90% dei ricavi reinvestendo nel calcio - ha proseguito Ceferin - La Uefa non è solo questione di soldi, la Super League sì, protegge gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarla una sporca dozzina. La Champions senza quei 12? Certo, è possibile. Faremo la nuova Champions con o senza di loro".
E ancora: "Stiamo valutando con i nostri legali, è presto per dare soluzioni ma ovviamente applicheremo tutte le sanzioni che potremo. Ma secondo me il prima possibile dobbiamo sospenderli dalle nostre competizioni. Ho detto che non potranno giocare le nostre competizioni ma non ho detto quando... in realtà se c'è una cosa fuori legge è la Super League... Forse non abbiamo pensato che ci fossero dei serpenti nella nostra squadra, ma vedremo cosa succederà. Non parlerò di cifre ma una cosa la posso dire: la Super League bolle in pentola da molto prima del Covid, Perez e Agnelli la progettavano da tempo. Avevamo delle proposte di aiuto ma Agnelli mi ha detto che non c'è n'era bisogno, né avremmo riparlato. Si tratta solo di avidità e narcisismo di alcune persone. Da Infantino c'è sostegno completo, domani farà una dichiarazione. La nostra è una competizione aperta, ci si può qualificare. Questa sarebbe chiusa, non si può fare un paragone fra le due".
"La mia rabbia? Penso la avrei anche se non fossi presidente, lo sono perché vedo che questo gruppo vuole privare la società del calcio, non gli interessa che il denaro ma saranno famosi nel male - ha detto ancora Ceferin - Tutti stanno parlando male di loro, ora sappiamo chi sono veramente queste persone. Da un lato sono arrabbiato, dall'altro contento perché ora è tutto chiaro. Qualche anno fa la Juve era in B, lo United prima di Ferguson dove era? Queste posizioni cambiano, ma se si qualificassero non avrebbero bisogno di una Super Lega. Non so se saranno escluse dai loro campionati, vedremo. Noi lavoriamo con la legge. Il mio messaggio è di pensare che il calcio è importante per i tifosi, non sono i profitti, non sono persone povere ma persone che vogliono sempre di più... Per me non è una questione di profitti, la Uefa avrà sempre ricavi, per noi il denaro non è tutto ma per loro ì. Posso capire che abbiano avuto delle pressioni ma c'è spazio per tornare indietro, rispettare i tifosi".