Ceferin corre ai ripari dopo le spese pazze dei londinesi: spalmatura degli ingaggi non oltre i 5 anni
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Dopo il mercato faraonico del Chelsea che ha speso 675 milioni tra la scorsa estate e il mercato invernale senza violare il fair play finanziario, la Uefa corre ai ripari e dal prossimo luglio il mercato avrà nuove regole per quel che riguarda gli ammortamenti dei giocatori. Nelle ultime due sessioni i Blues hanno spalmato il costo dei giocatori in 7 o 8 anni, come è permesso in Premier, ma il presidente della Uefa Ceferin per l’estate vuole riportarlo a 5.
Il Chelsea non ha infranto alcuna norma, non rischia nulla ed è stato bravo ad aggirare gli attuali paletti del FFP. Come riporta 'La Gazzetta dello Sport', la Uefa, però, è convinta che tale pratica - finora consentita anche dai suoi regolamenti - sia pericolosa per il futuro delle società e la stabilità del mondo del calcio ed è pronta a intervenire nel prossimo Comitato Esecutivo, in programma a Lisbona il 4 aprile, ed eventualmente in quello successivo. Siccome la Uefa non può obbligare i Paesi a cambiare le loro norme, imporrà ai club di redigere due bilanci diversi: quello che sarà preso in esame a Nyon per ottenere l’iscrizione alle coppe europee e non incorrere in sanzioni dovrà prevedere che il costo degli acquisti sia spalmato su 5 anni. L’obiettivo chiaro è quello di garantire a tutti la stesse condizioni di competitività.
LE SPESE FOLLI DEL CHELSEA
Solo a gennaio, il Chelsea ha fatto registrare la sessione di mercato invernale di gran lunga più costosa di sempre, spendendo più di serie A, Liga, Bundesliga e Ligue 1 messe insieme (323 milioni di sterline). In totale sono stati 16 i nuovi calciatori sbarcati a Stamford Bridge nella stagione in corso. Wesley Fofana dal Leicester (80 milioni, accordo di 7 anni fino al 2029), Cucurella dal Brighton per 65 (contratto di 6 anni fino al 2028), Sterling dal City per 70 (accordo fino al 2027: 5 anni), Koulibaly dal Napoli per 38 milioni (contratto fino al 2026: 4 anni), Chukwuemeka dall’Aston Villa per 18 (contratto fino al 2028: 6 anni), , Aubameyang dal Barcellona per 12 (contratto fino al 2024: 2 anni) e Gabriel Slomina dai Chicago Fire per 9 (contratto fino al 2028: 6 anni), oltre al prestito di Denis Zakaria dalla Juventus. Nel corso della finestra invernale poi altri fuochi d’artificio con Enzo Fernández prelevato dal Benfica pagando la clausola rescissoria da 120 milioni (accordo fino al 2031: 8 anni e mezzo), Mudryk comprato dallo Shakhtar Donetsk per 70 milioni più 30 di bonus (contratto fino al 2031: 8 anni e mezzo), Badiashile dal Monaco per 38 (accordo fino al 2030: 7 anni e mezzo), Nkunku dal Lipsia per 66 (arriverà in estate; contratto non depositato, non è ancora nota la durata dell’accordo), David Datro Fofana dal Molde per 12 (accordo di 7 anni), Madueke dal Psv per 35 (arriverà la prossima estate ed è stato vincolato fino al 2030), Malo Gusto dall’Olympique Lione per 30 più bonus (sbarcherà a luglio: accordo di 7 anni) il prestito di Joao Felix dall'Atletico per 11 milioni di euro.