Per la prima volta le 700 squadre iscritte nelle Federazioni Uefa hanno registrato una cifra complessiva in attivo
La decima edizione della relazione comparativa sulle licenze dei club pubblicata dalla Uefa delinea un quadro positivo sotto il profilo economico e dell'impatto del Fair Play Finanziario dal 2012, anno della sua introduzione. Ingaggi giù e ricavi su: per la prima volta, le 700 squadre di massima divisione hanno registrato una cifra complessivamente in attivo. Nel 2011 i club in totale perdevano 1,7 miliardi di euro, nel 2017 hanno invece generato profitti per 615 milioni.
A causa degli ingaggi nel 2008 le società perdevano 600 milioni di euro in totale, saliti appunto a 1,7 miliardi tre anni dopo. Poi l'introduzione del Fair Play Finanziario come linea di demarcazione fino ad arrivare al 2017 con il maggiore aumento di sempre dei ricavi a oltre 1,6 miliardi di euro: negli ultimi 10 anni, i primi dodici club hanno quasi raddoppiato i ricavi commerciali e di sponsorizzazione, con una quota che passa dal 22% al 39%.
Inoltre, hanno concluso in attivo ben 28 campionati (un primato), rispetto agli appena nove del 2011 (prima dell'introduzione del FPF). Per il quarto anno consecutivo, il fatturato dei club è aumentato più degli ingaggi: 8,9% contro 6,7%. L'indebitamento netto continua a diminuire, dal 65% del fatturato prima dell'introduzione del Fair Play Finanziario al 40% del 2015 e al 34% del 2017.
Infine, altre due curiosità. Il 2017/18 ha fatto registrare la più alta affluenza di spettatori di sempre in Europa: 105 milioni di spettatori, che superano marginalmente il livello raggiunto nel 2011/12. Quindici club, un record, hanno registrato un'affluenza totale superiore a 1 milione di spettatori in campionato.