A finire in manette nomi noti e volti di spicco delle curve di Milan e Inter, ma anche personaggi legati a vip come Fedez
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Nella maxi operazione di polizia e Guardia di Finanza che ha portato all'arresto di 18 capi ultras di Milan e Inter figurano nomi di spicco. In manette, infatti, sono finiti volti noti delle due curve e personaggi che hanno riempito le pagine di cronaca degli ultimi mesi, tra cui il bodyguard di Fedez Christian Rosiello e il suo amico Islam Hagag (noto come Alex Cologno), ma anche Luca Lucci, Andrea Beretta, Marco Ferdico e Renato Bosetti.
Le misure cautelari hanno raggiunto gli ultras di entrambe le fazioni, con le tifoserie di Milan e Inter quasi azzerate nei ruoli di leadership. Agli arrestati sono mosse le accuse di associazione per delinquere (con l'aggravante del metodo mafioso) finalizzate a una serie di estorsioni legate al mondo dello stadio, lesioni e altri gravi reati.
Partendo dai tifosi rossoneri, a essere arrestati sono volti e nomi noti. Tra questi Luca Lucci, celebre per la foto con Matteo Salvini nel 2018 alla festa per i 50 anni della Curva Sud all’Arena Civica e rientrato da poco a San Siro, in occasione del derby, dopo una sfilza di Daspo. In manette anche il fratello Francesco Lucci e Christian Rosiello, ai più noto per essere il bodyguard di Fedez. Di recente, infatti, il suo nome è balzato agli onori della cronaca per la vicenda del pestaggio di Cristian Iovino, il trainer dei vip. Arrestato anche Alex Cologno (Islam Hagag), che nelle scorse ore era con Rosiello e Fedez a Parigi. Tra gli arrestati anche Alessandro "Shrek" Sticco e Fabiano Capuzzo. A loro è contestata l'associazione a delinquere senza aggravante dell’agevolazione mafiosa e attiva soprattutto negli episodi di violenza.
In manette, sponda nerazzurra, personaggi di spicco come il capo ultras Andrea Beretta (arrestato per la morte di Antonio Bellocco) e il vicecapo Marco Ferdico. Quest'ultimo, emerge dalle indagini, avrebbe "esplicitamente chiesto a Simone Inzaghi di intervenire con la Società, o meglio direttamente con Marotta", presidente nerazzurro, "al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti" per la finale di Champions di Istanbul dello scorso anno. Arrestati anche personaggi importanti come Renato Bosetti, fresco di nomina quale reggente della curva dopo l'omicidio Bellocco, il pugile Matteo "Chuck" Norrito e Mauro Nepi.
La Procura di Milano, che ha sgominato i traffici illeciti delle curve di Inter e Milan con 19 misure cautelari, ha avviato anche un cosiddetto "procedimento di prevenzione" nei confronti di Inter e Milan, società non indagate ma che dovranno dimostrare, in un contraddittorio, di aver reciso i legami con il mondo ultras, soprattutto sul fronte della gestione dei biglietti per le partite. Altrimenti si potrebbe arrivare, davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale, a un provvedimento di amministrazione giudiziaria.