Il pm ha ritenuto infondata la notizia di reato: caso archiviato. E ora i legali di uno degli accusati chiedono la revoca del Daspo
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Ricordate gli ululati razzisti nei confronti di Lukaku di parte della curva della Juve in occasione della sfida di Coppa Italia contro l'Inter dello scorso 4 aprile? Ecco, dimenticatevene. La questione, che portò all'esultanza "controversa" dell'ex interista e alla sua conseguente espulsione (fu poi graziato in un secondo momento dalla squalifica ricevuta, ndr), è tornata di moda nei giorni scorsi quando, scrive La Provincia di Como, il pm Davide Pretti, ha chiesto (e ottenuto) l'archiviazione del caso per "l'infondatezza della notizia di reato". Il tutto nell'ambito di un processo in cui era coinvolto un 26enne di Como, tifoso della Juve allora individuato grazie alle telecamere presenti all'interno dello Stadium. Non solo: una volta ricevuta la notifica della decisione, Alan Breda e Pasquale Schiariti, legali dell'uomo, hanno immediatamente chiesto l'annullamento del Daspo cui era andato inevitabilmente incontro il loro assistito.
In particolare, infatti, mentre non è stato negato il lancio di oggetti "di piccole dimensioni, come un accendino, che non hanno creato pericolo alle persone presenti", per quanto riguarda la discriminazione razziale, etnica e religiosa, "il fatto è da ritenere di tenue entità" e, appunto, deve essere per questo archiviato. Fascicolo chiuso insomma dalla Procura di Torino per tutti i 144 tifosi bianconeri coinvolti nella vicenda e nessuna ipotesi di reato. Per i pm la discriminazione razziale ci fu, ma è da ritenersi condotta che fu tenuta "da una moltitudine di persone che si sono influenzate l'una con l'altra", "per un tempo non significativo" e infine "per evidenti ragioni di rivalità sportiva". Decisione discutibile? Certamente, ma tant'è e così va presa.
Il caso sarebbe definitivamente chiuso se gli avvocati difensori del 26enne comasco non fossero, come detto, passati al contrattacco: "Fin dall'inizio abbiamo rigettato gli addebiti mossi - hanno detto -. Abbiamo anche chiesto la visione dei filmati che ci è sempre stata ingiustamente negata anche in sede di audizione presso la Juventus. Ora speriamo che venga ridotto, anzi annullato, il Daspo. Ci riserviamo la possibilità di fare ricordo al Tar dopo l'esame dei filmati".