L'ex tecnico, oggi dirigente FIFA, proporrà il ritorno della distanza minima tra difendente e attaccante
Mentre in Italia, come nel resto d'Europa, le modalità di applicazione della VAR restano tema caldo (soprattutto sui falli di mano), c'è chi pensa anche a cambiare la regola del fuorigioco, tornando indietro nel tempo per evitare situazioni al limite. Arsene Wenger, oggi dirigente FIFA, ha intenzione di ripristinare il concetto della luce, cioè una distanza minima tra difendente e attaccante, per decretare una situazione di fuorigioco.
La proposta dell'ex tecnico, attuale Chief of Global Football Development della FIFA (l'organo incaricato di sovraintendere alla regole del gioco del calcio), è mirata ad evitare tutte quelle situazioni al limite, quando un fuorigioco viene chiamato o meno per questione di millimetri, a volte di mezzo piede.
L'idea di Wenger, come riporta il Times, verrà discussa in occasione della riunione del Consiglio Internazionale dell'IFAB del 29 febbraio e avrebbe di fatto il benestare del presidente Uefa Ceferin che non più tardi di due mesi fa aveva affermato: "Serve una tolleranza di 10-20 centimetri sul fuorigioco".