I portoghesi battono 3-0 l’Ajax con Tiago Araujo, Embalo e Tiago Dantas, i blancos piegano 2-1 il Salisburgo
Il Benfica fa sua la sfida contro l’Ajax, battuto 3-0, e vola in finale di Youth League. Portoghesi che dominano tutto il match e stendono gli olandesi grazie alle reti di Tiago Araujo (42’), Embalo (75’) e Tiago Dantas su rigore (79’). Nell’ultimo atto della competizione continentale Under 19 di martedì 25, la formazione allenata da Luis Castro affronterà a Nyon il Real Madrid, che supera 2-1 il Salisburgo: reti di Latasa (4’) e Gutierrez (32’).
BENFICA-AJAX 3-0
Match completamente dominato dal Benfica, che approda alla sua terza finale in Youth League. Il primo squillo arriva dopo nemmeno due minuti di gioco: eccesso di confidenza per Kasanwirjo, la sfera arriva a Embalo il cui sinistro a giro rasoterra sfiora il palo. Al 4’ lo stesso Embalo sbaglia con il piatto destro il traversone dalla sinistra di Tiago Araujo, ma era stato segnalato il suo fuorigioco (dubbio). All’8’, pessima uscita del portiere Raatsie su un calcio d’angolo, colpo di testa a botta sicura di Tomas Araujo e salvataggio sulla linea di Regeer. Al 24’, ecco l’Ajax col sinistro strozzato di Martha, che cerca il colpo di precisione col mancino da posizione defilata, senza però pescare l’angolino giusto; pallone sul fondo. Poco dopo lo scoccare del 40’, Ferreira spreca dal dischetto il traversone dalla destra di Embalo ma, dopo nemmeno un minuto, Tiago Araujo sfrutta un altro errore in disimpegno di Kasanwirjo e lascia partire una sassata vincente di sinistro sotto l’incrocio dei pali.
Si accendono gli animi nel finale di primo tempo: Douglas spinge l’allenatore del Benfica, reo di non avergli passato il pallone in tempo su una rimessa laterale e viene ammonito. In pieno recupero, però, Kokubo schiaffeggia via la palla dell’1-1 proprio sul colpo di testa di Douglas. Al 47’ un attivissimo Embalo lascia partire un sinistro a lato non di molto. Al 53’ Tiago Araujo ci riprova dalla distanza, questa volta con il destro, e la sfera sorvola la traversa. Il numero 7 sfiora il raddoppio in controbalzo, schiacciando fuori un pallone che non sembrava impossibile da insaccare. In ogni caso, al quarto tentativo, Embalo riesce a trovare la via del gol: batti e ribatti e sinistro al volo dal limite che trafigge Raatsie. 2-0 al 75’. Douglas stende nella propria area il subentrato Luis Lopes; il penalty viene trasformato da Tiago Dantas, che cala il tris al 79’. Per il Benfica l’appuntamento in finale è per martedì 25, sempre a Nyon.
SALISBURGO-REAL MADRID 1-2
Gara che si sblocca al 4’ a favore dei blancos: retropassaggio sbagliatissimo di Okoh, recupera palla Marvin che apparecchia la tavola per Latasa, il quale non deve fare altro che depositare in rete col mancino da ottima posizione. Il Salisburgo praticamente non scende in campo nei primi minuti di gioco, perché tre minuti più tardi Arribas Calvo colpisce il palo sull’assist proprio di Latasa, dopo avere superato il portiere Antosch. Al 10’ arriva un’altra occasione per il numero 22 del Real Madrid, che di testa non inquadra lo specchio della porta sul cross dalla destra di Marvin. Al 16’ si fa vedere per la prima la formazione austriaca con un sinistro alto di Sucic, ma è soltanto un lampo. Al 32’, infatti, Gutierrez Ortega trova l’angolino basso con la punta del piede sinistro (un po’ alla ‘calcetto’), con la deviazione decisiva di Affengruber. 2-0.
Il Real Madrid, allenato da Raul, potrebbe gestire agevolmente il doppio vantaggio, ma al 50’ Santos Fernandez commette fallo nella propria area su Adeyemi e il rigore a favore del Salisburgo diventa inevitabile; dagli undici metri Sucic spiazza Fuidias e dimezza le distanze. Tre minuti più tardi, però, Dotor spreca di testa la possibile palla del 3-1. Il match a questo punto comincia a farsi più complicato e sofferto per la formazione spagnola, anche se in realtà grandi occasioni pericolose per gli austriaci non se ne vedono praticamente più. Eccezion fatta per un sinistro insidioso di Sucic, smanacciato da Fuidias. Nel finale Aranda sfiora la traversa e il Real riesce così a raggiungere la sua prima finale di Youth League nella sua storia.