Gli olandesi vincono 3-1 contro il Midtjylland grazie a Rasmussen, Hansen e Ideho, con lo stesso risultato la formazione portoghese ribalta la Dinamo Zagabria
L’Ajax e il Benfica sono le prime due semifinaliste di Youth League e si affronteranno sabato. La formazione olandese supera 3-1 i danesi del Midtjylland: Rasmussen sblocca al 38’, Hansen raddoppia al 53’ e, poco dopo l’autogol di Reiziger, Ideho chiude i conti al 77’. Con lo stesso risultato la squadra portoghese rimonta la Dinamo Zagabria: dopo il vantaggio di Karrica (16’), Araujo pareggia (37’) prima della doppietta di Goncalo Ramos (53’ e 59’).
DINAMO ZAGABRIA-BENFICA 1-3
Ottima la partenza per i croati. Antonio Marin colpisce di testa quasi involontariamente dopo un rimpallo e sfiora il palo. Poi, al 16’, Karrica porta in vantaggio la squadra di Zagabria: sull’assist al bacio di Julardzija, Ferreira e Alvaro tengono in gioco il numero 11 che segna con un delizioso tocco sotto davanti al portiere. Terzo gol in carriera in Youth League per l’albanese. Dinamo ancora pericolosa al 20’, con un cross dalla sinistra di Jankovic e il colpo di testa di Sutalo a lato. Pedro Alvaro impegna il portiere, ma Ferreira non ne approfitta sulla ribattuta. In ogni caso il Benfica pareggia i conti al 37’: Henrique Araujo è abile nel tap-in facile facile col piatto sinistro sul traversone dalla destra di Embalo. Difesa della Dinamo Zagabria molto distratta in questa circostanza; il portoghese mette a segno la sua prima rete in Youth League. Il Benfica cresce e sfiora il sorpasso al 42’, quando Araujo non insacca di testa l’assist geniale di Tiago Dantas. La formazione portoghese diventa padrona assoluta del campo e ribalta il risultato all’inizio del secondo tempo. Henrique Araujo scatta sulla fascia sinistra e trova la schiacciata vincente di Goncalo Ramos al 53’. Sei minuti più tardi il centrocampista classe 2001 sigla la doppietta, girando in rete sul secondo palo il cross preciso dalla destra di Embalo: 3-1. Lo stesso Embalo cerca il gol con la punta del piede sinistro ma si rivela impreciso. Il resto del match scivola via senza troppi altri patemi, con il Benfica che gestisce caparbiamente il doppio vantaggio. In pieno recupero gli animi si accendono: viene espulso il portiere Josipovic per un calcetto a gioco fermo nei confronti di Samuel Pedro e poco dopo Jankovic si prende il doppio giallo, con i croati che chiudono quindi in nove uomini. Sabato pomeriggio il club portoghese affronterà in semifinale l’Ajax.
AJAX-MIDTJYLLAND 3-1
L’Ajax centra la sua prima storica semifinale in Youth League. Anche se è il Midtjylland a partire decisamente meglio nella prima parte del quarto di finale, pressando la formazione olandese nella propria tre quarti. Tuttavia la prima occasione vera della partita è a opera dell’Ajax. Al 21’, infatti, su un cross insidioso di Timmer, il portiere Thorsen sbaglia tutto con un bagher mal eseguito; Rasmussen prova la girata ma sfiora solamente il palo da ottima posizione. Sul fronte opposto Simsir chiede invano un rigore per una presunta spinta da parte di Douglas, ma il numero 10 della squadra danese accentua la caduta e l’arbitro non assegna il penalty. Al 38’ l’Ajax sblocca il risultato: grandissima conclusione di Rasmussen dopo triangolo con Timber e Hansen. Il destro potente da fuori area del numero 9 è angolato; Thorsen tocca il pallone con la punta delle dita, ma non può impedire che entri in rete. Al 50’ Rasmussen va vicinissimo al raddoppio, questa volta con un mancino che sfiora il palo alla destra di Thorsen ma, due minuti dopo, un gran destro a giro di Hansen angolatissimo vale il 2-0, dopo un’azione ben avviata da Martha. Al 57’ Hansen sbaglia un gol già fatto su suggerimento sempre di Martha, mentre al 70’, invece, è Reiziger a salvare il doppio vantaggio sul sinistro a colpo sicuro di Hansen del Midtjylland. Incredibile quello che però accade al 74’, perché proprio il portiere dell’Ajax è autore di un clamoroso liscio su un’azione innocua avversaria, non riuscendo a controllare un pallone che oltrepassa la linea avversaria e che vale il proprio autogol. In ogni caso il match viene chiuso due minuti più tardi: splendida invenzione di Ideho che vede Thorsen fuori dai pali e lo beffa con un pallonetto delizioso dai 25 metri. L’Ajax ristabilisce subito le distanze, dopo lo spavento, e sfiora il poker nel finale con una traversa piena colpita sempre da Ideho.