I nerazzurri battono il Rennes 1-0. Nel prossimo turno se la vedranno contro i Blancos, capaci di battere 3-1 i bianconeri
Non ci sarà il derby italiano tra Inter e Juventus nei quarti di Youth League. Superano gli ottavi, infatti, solo i Primavera nerazzurri, che battono il Rennes 1-0 grazie al gol di Casadei al 77’. La Juventus affonda nonostante la superiorità numerica contro il Real Madrid, prossimo avversario proprio dell'Inter: alla rete al 2’ di Tongya rispondono, per la squadra di Raul, Arribas al 30’, Carlos Dotor al 32’ e Latasa al 58’.
INTER-RENNES 1-0
Dopo l’approdo in semifinale di Europa League della prima squadra, arriva quello ai quarti di Youth League della Primavera. È un’Inter sempre più europea quella dell’estate 2020, anche se la sfida contro il Rennes si rivela per i ragazzi allenati da Armando Madonna tutt’altro che semplice. Nella prima frazione di gioco le due squadre in campo fanno grande fatica ad impostare trame interessanti: capita piuttosto spesso, anzi, che il pallone torni ai due portieri, Pozzer e Damergy, per l’incapacità sia dei nerazzurri sia dei francesi di trovare spazi. Si registra solo un’occasione nel complesso, capitata al 43' sui piedi di Schirò, che trova però la pronta respinta del portiere. Nella ripresa i nerazzurri hanno il controllo dal punto di vista del possesso palla, ma è il Rennes, in una delle rare sortite offensive, a spaventarli al 64’: è splendida, però, la deviazione di Pozzer che costringe il pallone calciato dalla distanza da Ugochukwu a stamparsi contro la traversa. Nei minuti successivi ogni velleità offensiva sembra spegnersi di fronte alla stanchezza delle due squadre, ma l’Inter fa uno sforzo in più e passa al 77’: bellissimo il cross dalla sinistra di Vezzoni, ancor più bello il colpo di testa di Cesare Casadei, entrato a inizio ripresa, che insacca la rete decisiva. Finale in apnea per i nerazzurri: Mathys Tel sfiora la rete del pareggio all’ultimo secondo, ma la palla calciata dal giovane francese colpisce l’incrocio dei pali e l'Inter può esultare per il passaggio ai quarti di finale.
JUVENTUS-REAL MADRID 1-3
Chi si aspettava un derby italiano nei quarti di finale tra Inter e Juventus è inevitabilmente rimasto deluso dalla prestazione della Primavera bianconera, travolta nonostante il vantaggio iniziale da un Real Madrid a tratti travolgente nonostante l’uomo in meno. Eppure le cose sembrano mettersi bene, nel primo quarto di partita, per la truppa di Lamberto Zauli: al 2’ Tongya conquista il pallone sulla tre quarti, entra in area e trafigge Fuidias, firmando l’1-0, e all’11’ Jordi reagisce a una spinta subita calciando il pallone addosso a Ntenda, facendosi espellere. Arriverebbe anche il 2-0 al 18', se non fosse che Sekulov è in posizione irregolare, almeno secondo l’opinione dell’assistente dell’arbitro. A questo punto, però, i bianconeri escono inaspettatamente dal match: il Real inizia a prendere fiducia e, nonostante l’uomo in meno, è capace di ribaltare la situazione intorno alla mezz’ora, nel giro di appena due minuti. Al 30’ Arribas sfrutta al meglio la regola del vantaggio concessa per fallo di Gozzi su Latasa e pareggia, al 32’ è Carlos Dotor a beffare Siano dopo una spettacolare triangolazione con Latasa e Morante. La ripresa conferma la maggiore vitalità dei Blancos, che non risentono affatto dell’inferiorità numerica e al 58' pungono per la terza volta i bianconeri: stavolta Latasa fa tutto da solo, prima saltando Gozzi e poi dimostrandosi glaciale a tu per tu con l’estremo difensore della Juve. Sul 3-1 il Real allenta la pressione ma non corre particolari rischi, mentre alla Juve non basta l’ultimo assalto, guidato più dalla forza della disperazione che da un organizzazione tattica precisa. Al triplice fischio esultano quindi i ragazzi allenati dalla leggenda Raul, che mercoledì si giocheranno contro l’Inter un posto tra le prime quattro del calcio giovanile europeo.