"I motivi di questa debacle in Champions possono essere diversi, credo derivino da un campionato italiano esageratamente 'lavorato' dal Var. Sempre falli, interruzioni, cadute e questo presuppone ritmi molto più blandi. In ogni momento c'è una interruzione, c'è dunque bisogno di velocizzare tutto questo. Perché noi le qualità le abbiamo. Non sono negativo sulla potenzialità del calcio italiano ma siamo in una china dove conta più il Var che qualsiasi altra cosa". Così a LaPresse il capitano della Nazionale campione del mondo '82 e leggenda del calcio italiano, sul flop delle squadre italiane in Champions. "Io dico di fare arbitrare gli arbitri. Non dico sul fuorigioco o sulla palla dentro o fuori, dove interviene la tecnologia, però per le altre cose è tutto esageratamente fiscale".