Venticinque anni fa l'unico titolo di un pilota che ha reso pop i motori
Grazie al suo essere a metà tra il ragazzo di campagna e l’eroe impavido, Colin McRae ha contribuito fortemente ad accrescere il prestigio dello sport motoristico più popolare. Le sue gesta sono diventate epica moderna e rimangono oggi impresse nella memoria di chi l’ha visto derapare nelle strade di tutto il mondo su ogni superficie; rimangono nelle foto, nei libri e nei video i suoi autentici manifesti di bellezza estetica e di catarsi applicata alla guida.
McRae nasce nel 1968 in Scozia in un paesino a mezz’ora da Glasgow, città che in quel periodo ospita la partita di calcio più vista nella storia dei campionati europei: ad Hampden Park 130.000 spettatori si ritrovano per Scozia-Inghilterra, valevole per le qualificazione a Euro’68. Sono gli anni in cui la cultura pop sta esplodendo, in quei mesi vede la luce il White Album dei Beatles mentre i Rolling Stones “simpatizzano per il diavolo”; Londra è ancora legata allo swinging ma sta emergendo la novità del folk rock.