Oggi compie 79 anni
La motocicletta come compagna di vita. Ne annusa l’odore, sente il suo canto cupo e soave. Lo ascolta finché non irrompe nel suo inconscio, proiettandolo in una dimensione parallela. Percepisce il suo splendore, il suo pianto. Le parla con un filo di voce, che diventa più assordante dei cilindri che sprigionano potenza. La sprona, la coccola, la guarda dall’alto come un cavaliere fa col destriero che lo condurrà in battaglia fino alla gloria. Forse alla morte. La porta al limite. Sempre. Perché quello è il senso, la strada, il destino. Alcune volte deve domarla e riportarla a sé, come un purosangue rampante:
«Perché la motocicletta è come una donna, può traditi da un momento all’altro. E se la ferisci, si vendicherà». Giacomo Agostini ha amato le donne quasi quanto le moto. Era come il diavolo e l’acqua santa: avvenente playboy e coniuge devoto. Una sorta di Dr. Jekyll e Mr. Hyde diviso tra donne e due ruote: ma Ago giurò amore eterno soltanto alla MV Agusta, sua compagna di sempre.