Il vero Rocky Balboa era un personaggio da romanzo
Primavera del 1975: il mondo ha ancora negli occhi il leggendario Rumble in the Jungle, l’incontro del secolo in cui Muhammad Ali ha battuto George Foreman segnando un punto di svolta nella gloriosa storia del pugilato. La notte del 25 marzo, al Richfield Coliseum di Cleveland, Ohio, è in programma un’altra sfida partorita dal genio diabolico albergante sotto la capigliatura elettrica di Don King. A contendere ad Ali il titolo mondiale WBA è un omone bianco di 196 centimetri e 101 chilogrammi. Lo chiamano il “sanguinolento di Bayonne” perché chiude ogni incontro in una maschera di sangue. È il numero quattro della classifica dei massimi più forti dell’epoca pubblicata dalla rivista Boxing Illustrated, dettaglio non sfuggito all’occhio vigile di Don King. “Ali vs Wepner” è farina del suo sacco. Chuck Wepner, 36 anni da Bayonne, New Jersey, è l’unico pugile bianco in grado di lottare per la cintura di campione del mondo.