Dalla velocità dei contrabbandieri di alcolici al business
Il campionato della National Association for Stock Car Auto Racing è il secondo evento sportivo più seguito negli Stati Uniti d’America, dietro al SuperBowl. La NASCAR è un concentrato di cultura a stelle e strisce: intrattenimento per il pubblico, format con una forte componente commerciale, semplificazione dell’aspetto sportivo e tanti effetti speciali. Si potrebbe definire, in sintesi, un campionato di gare automobilistiche per uomini ubriachi. Un po’ eccessivo forse, ma la storia ci insegna che in origine le corse che hanno reso celebre Daytona erano più o meno quella roba lì.
L’avvento dell’automobile, si sa, ha rivoluzionato il concetto di mobilità, di trasporto di cose ma soprattutto la libertà di spostamento del singolo individuo. In Europa come in America, questo processo di evoluzione antropologica ha portato automaticamente a uno sviluppo “sportivo” delle quattro ruote. Più tecnico e raffinato dalle ispirazioni intellettuali futuriste, se vogliamo, nel Vecchio Continente, con i diversi costruttori impegnati nello sviluppo di auto sempre migliori ed efficaci soprattutto attraverso le competizioni in circuiti.