Non bisogna sottovalutare l'Inter per lo scudetto
Un duello appassionante testa a testa, quello tra Juventus e Inter in vetta, come non si vedeva da anni in serie A. Una Juventus che ha cambiato Allegri con Sarri per una svolta di gioco che nei fatti non è ancora arrivata. Un Inter che ha cambiato Spalletti con Conte per una svolta di mentalità che nei fatti è invece chiarissima. Se oggi le due formazioni se la stanno giocando praticamente alla pari (o quasi), nonostante le evidenti differenze di organico, è soprattutto per questi due motivi sopra elencati. La Juventus, grazie allo strapotere della rosa, è ovviamente in testa perché è anche naturale che un divario tecnico così importante non si possa azzerare in così poco tempo. Però è innegabile evidenziare che, da questa prima parte di stagione, ci si sarebbe atteso sicuramente di più in termini di gioco. Non di risultati, perché quelli non erano mai mancati nemmeno con Allegri, ma di calcio spettacolo. Ad oggi, salvo qualche rarissima eccezione questa svolta non si è vista e la squadra bianconera sta vincendo partita dopo partita esclusivamente per la forza dei singoli. L’Inter, nonostante una rosa non competitiva fino in fondo (soprattutto numericamente), sta rispecchiando in pieno il carattere indomito del proprio allenatore capace di tirare fuori il massimo sempre dai propri giocatori. Immaginare che i 21 punti di distanza della scorsa stagione si sarebbero quasi azzerati in così poco tempo non era davvero facile. Anzi. Ma questa Inter può davvero competere per lo scudetto con la squadra bianconera fino alla fine? Vi sono due punti assolutamente da attenzionare in merito:
1) Il mercato di Gennaio. Se Marotta & C. dovessero mettere mano al portafoglio già dal prossimo mercato di riparazione andando ad integrare la rosa come pubblicamente richiesto anche da Antonio Conte nel suo sfogo in Champions, il margine potrebbe diminuire ulteriormente.
2) Il fattore forse più determinante in assoluto, ovvero il percorso in Champions League. Una Juventus che, come tutti speriamo, farà strada nella coppa dalle grandi orecchie arrivando il più lontano possibile potrebbe ovviamente perdere energie fisiche e mentali in campionato. L’Inter di Conte che invece è praticamente fuori dalla Coppa dei sogni potrebbe decidere di concentrarsi esclusivamente sul campionato italiano avendo a quel punto un vantaggio non da poco rispetto alla squadra di Sarri. Non bisogna dimenticare mai infatti che, nell’anno del primo scudetto di Conte sulla panchina della Juventus, fu decisivo in tal senso il sorpasso adoperato ai danni del Milan di Allegri a cavallo della doppia sfida dei rossoneri contro il Barcellona di Leo Messi proprio in Champions League. Certi super mega incontri internazionali possono distrarre forze fisiche e mentali in maniera determinante, decisiva. Con un “martello” motivatore, come Antonio Conte è, a stimolare il sorpasso, l’Inter se a distanza ravvicinata potrebbe davvero esser un problema serio per questa Juve, soprattutto poi se la squadra bianconera continuerà a giocare così male come in quest’ultimo periodo. Che la Juventus sia nettamente la più forte in Italia non lo mette ovviamente in dubbio nessuno. Ma sottovalutare l’Inter di Conte e lasciargli la possibilità di credere sino in fondo allo scudetto potrebbe esser un grandissimo errore da pagare caro.