Chiunque allenerà la Vecchia Signora nella prossima stagione avrà un gruppo solido, solidissimo, alle spalle!
"E se l'attesa del nuovo allenatore della Juventus fosse essa stessa il nuovo allenatore?". Parto dal claim di uno dei meme più simpatici e divertenti che circolano in questi giorni sul web per provare a raccontare quello che sta vivendo la tifoseria bianconera in questo periodo. Mai in passato ci si era trovati dinanzi a una simile attesa e, se prendiamo per buone le parole di Fabio Paratici pronunciate ieri pomeriggio a margine del premio Football Leader "abbiamo le idee chiare e stiamo lavorando su un range di nomi in maniera tranquilla. Non abbiamo scadenze", non resta che mettersi comodi, respirare lentamente e aspettare perché ci vorrà ancora tempo. Non mancheranno quindi ulteriori sorprese, nuove fluttuazioni di Borsa, nuovi scoop e nuovi guru alla ricerca di credibilità e visibilità (anche nuovi millantatori, diciamolo...).
Per la carta stampata tutta (e non solo) il nuovo allenatore della Juventus sarà Maurizio Sarri. E' solo una questione di tempo (di intoppi burocratici) per liberare il tecnico toscano dal contratto in essere con il Chelsea e poterne ufficializzare l'ingaggio. Ma è davvero così? Per il mondo del web assolutamente no. Resiste e anche in modo forte la candidatura di Guardiola, nonostante mostri sacri del giornalismo tradizionale abbiano bollato con un severissimo 0% le possibilità di vedere l'allenatore spagnolo del Manchester City seduto sulla panchina bianconera nella prossima stagione. Qualcuno sicuramente farà il botto, perché quando ci si sbilancia in modo così netto in un senso o nell'altro il rischio di prendere un grande abbaglio c'è, va messo ovviamente in preventivo. C'è in ballo la credibilità futura, il rispetto e la stima di un mondo, quello contemporaneo, che ormai non perdona più niente a nessuno, va sempre più di corsa e "screenshotta" tutto per conservare le prove negative a memoria futura e poterle rinfacciare vita natural durante al "nemico" di turno.
Un "range di nomi", come fatto presente da Paratici, fa però pensare che Sarri e Guardiola non siano nemmeno gli unici due allenatori rimasti in corsa per la panchina bianconera. Gli ulteriori nomi papabili e prevedibili nel caso sono sempre i soliti con Mourinho e Pochettino su tutti ma a questo punto non ci stupiremmo nemmeno troppo di vedere accostati alla panchina della Juventus altri nomi a sorpresa. Una cosa è certa comunque, qualsiasi sarà la scelta ponderata e finale della proprietà bianconera andrà comunque rispettata perché ci troviamo dinanzi a un gruppo dirigenziale ultra professionale che si è guadagnato negli ultimi anni il rispetto di tutti.
Trovo assolutamente fuori luogo ad esempio in tal senso i #Sarriout che sono divampati ancor prima dell'eventuale ingaggio dell’allenatore toscano. Se alla fine Sarri sarà veramente il prescelto della Juventus per rimpiazzare Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera nel corso della prossima stagione bisognerà accettare questa decisione. Non vediamo assolutamente analogie con la svolta Maifredi del 1990 perché all'epoca l'inventore del "calcio champagne", chiamato per sostituire il pragmatico ma vincente Zoff, fu totalmente abbandonato a se stesso da una dirigenza assolutamente non competente in merito con Montezemolo fuori posto. La situazione contemporanea è invece totalmente differente, opposta, perché chiunque allenerà la Vecchia Signora nella prossima stagione avrà un gruppo solido, solidissimo, alle spalle!