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L'ultimo giorno del vecchio mondo... rossonero

Coppa Italia e quarto posto per iniziare una nuova vita

22 Apr 2019 - 09:35

“L’ultimo giorno del vecchio mondo!”. E’ un libro di Adrian Ball, che parla dei tragici giorni prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. L’ho letto tantissimi anni fa, ma lo ricordo ancora bene. Ho ripensato a quel vecchio saggio prima di mettermi sul pc per commentare il momento del Milan. Sì, anche Rino Gattuso e i suoi giocatori forse stanno scrivendo le prime pagine di un libro rossonero dallo stesso titolo. Devono trovare l’ispirazione smarrita nelle ultime settimane, ma se la squadra riuscisse a conquistare la finale di Coppa Italia e mantenere il quarto posto in classifica, forse questi giorni potrebbero essere ricordati come gli ultimi di un mondo rossonero da dimenticare.

Una sola soddisfazione dal 2012: la vittoria di Doha che ha permesso la conquista della Supercoppa Italiana sulla Juventus. Difficile però cancellare dalla mente e dal cuore i novanta minuti di Parma, sofferti, poco divertenti, collosi. Chiusi da un gol beffardo quanto spettacolare dei parmigiani, su calcio di punizione, dopo una sciagurata palla persa da Biglia e da un intervento spericolato e dunque falloso di Borini.

Per eliminare la Lazio e respingere l’attacco del Torino e della muta di cani che vogliono afferrare la coda della volpe rossonera, Gattuso deve schierare una squadra determinata, affamata, coraggiosa, pugnace. Insomma non prevediamo nessuna rivoluzione. Rino si affiderà ai suoi legionari, che in questi mesi non lo hanno mai tradito. Recuperare le energie psicofisiche e soprattutto eliminare le scorie della brutta partita del Tardini non sarà facile, ma il rientro di Paquetà può essere il fattore decisivo delle due sfide .

Perso ”Sua Maesta’”,i Gattusiani hanno faticato a produrre azioni pericolose in attacco, mentre anche Calhanoglu ha diminuito il suo rendimento in questa stagione comunque mai eccezionale. Oggi perdere energie, criticando giocatori e allenatore, non è esercizio utile. Lo hanno ben capito i sessantamila che riempiranno San Siro domani sera, per aiutare i loro Ragazzi a superare la Lazio. La prima pagina forse di un nuovo romanzo!

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