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Le scuse degli arbitri non fanno classifica

Il Var? Non più Video Assistant Referee, ma piuttosto Vorrei Avere Risposte...

09 Apr 2019 - 10:00

Non ho mai amato discutere di arbitri o di arbitraggi. Non posso però esimermi dall'affrontare l'argomento dopo il "Pasticciaccio Brutto", non di Via Merulana, ma dello Juventus Stadium. Innanzitutto mi è venuta voglia di cambiare l’acronimo VAR. Non più Video Assistant Referee, ma piuttosto Vorrei Avere Risposte. Io sono sempre stato favorevole all’introduzione della tecnologia su un campo di calcio, anche se risulta frustrante esultare per poi attendere la decisione dell’arbitro davanti al video. Un "Gol Interruptus" che non fa bene alla salute. Ora però sta aumentando la confusione.

Per questo motivo vorrei che mi dessero spiegazioni, non tanto sul fallo di mano di Alex Sandro, un mancato calcio di rigore che ha scandalizzato dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno. No, vorrei capire se sia cambiata, in questi ultimi giorni, un’altra regola.

Ci hanno sempre detto che se la palla batte sul corpo prima di toccare il braccio o la mano non deve essere concesso il calcio dagli undici metri. Il sig. Abisso, all’Olimpico, invece ha ribaltato le nostre convinzioni, fischiando il penalty a favore della Lazio dopo l’intervento di Locatelli. No, errore! Abbiamo sempre capito male.

Il braccio del neroverde, secondo Nicola Rizzoli, non era congruo e aveva l’intenzione di impattare la palla. Quindi il rigore è giusto. Mi aspetto tante discussioni future sulle congruità!! Sempre a Torino, il sig. Fabbri, il "varista" di Roma-Inter, dove non è stato sanzionato il fallo di D’Ambrosio su Zaniolo, con la conseguente per lui sospensione per qualche giornata, fischia, in quella occasione giustamente, il rigore per l’intervento di Musacchio su Dybala, anche se sembra sia l’argentino a cercare la gamba del difensore rossonero. Ma allora perché il sig. Orsato ha valutato in maniera differente il contatto tra Murru e Piatek, con il polacco che è andato a cercare il corpo dell’avversario?

Uniformità, signori, uniformità! Altrimenti, non solo io, ma tutti gli appassionati di calcio che hanno applaudito l’introduzione del Var, rimarranno basiti, increduli e sconcertati, soprattutto dopo una decisione sfavorevole, a sorpresa, rispetto a una precedente. Non verranno poi certo consolati dalle scuse di Aia e Designatori. Quelle non restituiscono i punti!