Con Mertens e Koulibaly, la Gattuso band potrebbe firmare la grande impresa al Camp Nou
Forse il 18 marzo al Camp Nou si potrebbe ammirare un Napoli addirittura migliore rispetto a quello che ha costretto al pari il Barcellona martedì sera al San Paolo. Perchè certamente ci sarà Mertens, toccato martedì duro da Busquets che dovrà saltare gli ottavi di ritorno per squalifica, e vedremo pure Koulibaly, ormai prossimo al rientro dopo la via crucis cominciata al 5’ di Napoli-Parma dello scorso 14 dicembre: il senegalese ha giocato solo una (deludendo in Napoli-Lecce) delle ultime 13 partite. Nell’organico gli azzurri saranno certamente migliori: e nell’atteggiamento? La differenza passa tutta lì, dalla reazione emotiva che il gruppo di Gattuso potrebbe avere mettendo piede in uno stadio tra i più coinvolgenti al mondo.
Se il Napoli riuscirà a tenere il sangue freddo anche in Catalogna, allora le prospettive per la qualificazione ai quarti potrebbero cambiare radicalmente. Il Napoli dovrà fare il possibile per arrivare al termine del primo tempo senza subire reti dagli avversari, magari con uno 0-0 che poi li costringerebbe ad essere più audaci, a rischiare nella seconda parte del match. Il Barça tornerebbe in campo nella seconda parte del match con la preoccupazione di chi sa che la velocità di uno degli attaccanti partenopei potrebbe permettere al Napoli di sbloccare il punteggio. A quel punto sì che sarebbe plausibile il catenaccio di antica italica memoria, con il Barcellona completamente accecato dalla paura di uscire dalla competizione per mano di una formazione che due mesi fa sembrava sull’orlo del baratro. Ma manca ancora tanto per quella partita e Gattuso pretende che il Napoli tenga la testa concentrata sugli altri obiettivi della stagione.
Il primo passerà sabato sera per il San Paolo, con il Torino che verrà a sfidare gli azzurri con il veleno addosso per le 6 sconfitte nelle ultime 6 gare. Il Napoli dovrà essere più concentrato degli avversari per cercare la vittoria e sperare che la Roma il giorno dopo non riesca a prendere i 3 punti a Cagliari: il quinto posto dei giallorossi diventa oggi un traguardo per la Gattuso band. Poi, giovedì 5 marzo sempre a Fuorigrotta, arriverà l’Inter per la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia e la finalissima rappresenta una prospettiva utile per provare a vincere un trofeo in una stagione decisamente deludente.