Il 30 giugno repulisti in casa azzurra: ma i giovani avranno bisogno di guide come il belga
Il dipinto fiammingo numero 120 Dries Mertens lo tira fuori dalla sua pinacoteca personale per metterlo in mostra alla Sardegna Arena. Un altro capolavoro, apprezzato anche dai fan rossoblù, che mette il Napoli di fronte ad una constatazione: non si potrà tirare la corda ancora a lungo sul rinnovo del suo contratto. La prossima stagione, probabilmente ancora a guida Gattuso, sarà quella della ricostruzione con tanti ragazzi interessanti, come Elmas, che diventeranno protagonisti.
New talent che avranno bisogno di essere guidati ed instradati nel percorso ad alta quota, da calciatori che abbiano talento ed esperienza. Dries è uno di questi, tra i pochi che resteranno in maglia azzurra dopo il repulisti che ci sarà il 30 giugno.
Intanto Mertens sta per conquistarsi la gloria (quasi) eterna perché è ad un passo dal migliorare nuovamente il record di gol che fu di Maradona. Era stato Marek Hamsik ad alzare l’asticella fino a quota 121 (in 12 stagioni) e adesso il folletto belga è arrivato a 120 (in 7 stagioni) con l’ipotesi di raggiungere e poi scavalcare lo slovacco. Succederà venerdì a Brescia? Nella vetrina sbrilluccicosa della Champions con il Barcellona? Oppure al San Paolo contro il Torino che rappresenta una delle sue vittime preferite? Prima o poi accadrà che Re Dries infili la corona sul capo per sedere sul trono dei bomber all time del Napoli e chissà se ci sarà mai qualcun altro in futuro in grado di succedere al suo regno.
Intanto, con il successo di Cagliari, la squadra di Gattuso si è portata a soli 2 punti dalla zona Europa League, avendo vinto 5 delle ultime 6 gare giocate, con la sola macchia dell’inatteso ko casalingo contro il Lecce. Fu una doccia ghiacciata per Ringhio che da quel giorno decise di non fare più sconti a nessuno.
Allan fa i capricci? Se ne sta a casa e giocherà al suo posto un altro che abbia in testa meno distrazioni sul futuro. Il pugno duro ha fatto bene al Napoli, che in soli 5 giorni ha conseguito due importanti vittorie in trasferta (in Coppa con l’Inter ed in campionato col Cagliari), entrambe di misura e senza subire nemmeno un gol. Quest’anno solo in un’altra circostanza il Napoli aveva ottenuto due vittorie di fila, restando con la porta inviolata: contro la Sampdoria ed il Liverpool (2-0) tra il 14 ed il 19 settembre. E con i rientri di Koulibaly, Allan, Insigne e Milik, chissà cos’altro potrà ancora succedere