Hysaj e Allan regalano la vittoria a Gattuso con 4 gol giustamente annullati al Sassuolo dal VAR
di Antonio Petrazzuolo
“VAR”RIPIGLIAMME NUJE!”, ovvero “Vi riacciuffiamo noi!”. La vittoria del Napoli, a due giornate dal termine di questo anomalo campionato, al San Paolo contro il Sassuolo, mi va di sintetizzarla con questa frase napoletana. Sì, perché il Sassuolo è uscito dal campo a testa alta. E proprio nel momento in cui provava a far sua la partita, tentando il gol a raffica, con improvvise folate di vento, il Napoli l’ha saputo sempre controllare, riprendere e per l’appunto riacciuffare.
Magari con un pizzico di fortuna ed anche riuscendo a soffrire, prima di ripartire e colpire. Va detto che assistere a quattro gol annullati, con l’aiuto del VAR, per evidenti posizioni di fuorigioco, non è una routine che si verifica tutti i giorni. Ma quando la regola viene applicata alla perfezione, dando dimostrazione concreta di come si può facilmente favorire la regolarità di questo sport, c’è solo da complimentarsi. Da record assoluto, comunque, i 4 gol annullati, ma – come ha sottolineato Gattuso nel post partita – anche questo fa parte del gioco.
Più il Sassuolo provava a sfondare, e più il Napoli mostrava il tanto sospirato veleno. Sta di fatto che gli unici gol regolari, mentre il Sassuolo tentava invano l’offensiva, li hanno siglati due uomini della vecchia guardia. E che reti! Oserei dire, quasi, da conservare negli annali della memoria. Prima Hysaj, poi Allan. E se il brasiliano ha chiuso definitivamente i giochi, dopo essere subentrato nel finale di gara a Fabian Ruiz, l’albanese (adattato nel ruolo di terzino sinistro) ha probabilmente disputato una delle sue migliori gare da quando indossa la maglia azzurra. Sono onesto: mi sarei aspettato un rendimento diverso dai centrocampisti. Zielinski si è inserito con caparbietà tra le linee difensive avversarie, salvo poi calare nel finale; bene a tratti Fabiàn e Lobotka. Nell’annata dei pali colpiti a profusione, ne aggiungiamo un altro centrato da Politano. Così, giusto per simpatia.
Tanti appunti per Gattuso in vista del Barcellona: prima però ci sono l’Inter (senza lo squalificato Mertens) e la Lazio. Altre due prove generali per presentarsi nel migliore dei modi al cospetto di Messi e provare a centrare un obiettivo che sarebbe realmente storico. Il Napoli, infatti, non è mai arrivato ai Quarti di Champions: massima concentrazione, dunque. Per i tuffi a Capri, Ischia e Procida ci sarà tempo.