Una coppia che riproporrei volentieri anche a Napoli
In tanti, me compreso, avevano sottolineato l’importanza di un suo intervento in prima persona per un ulteriore salto di qualità. E stando a quanto si sta verificando negli ultimi giorni, la mano di Carlo Ancelotti, anche in chiave mercato, inizia a farsi sentire. Dopo James Rodriguez, e la necessità prospettata da Albiol di avvicinarsi a casa, i nomi di Manolas e Lozano rappresentano delle garanzie in termini di qualità.
Con un Napoli che non intende cedere i big, innesti del genere possono solo avvicinare la squadra partenopea alla Juventus di Maurizio Sarri. Poco importa, dunque, se quest’ultimo abbia rinnegato se stesso, smontando punto su punto tutto il suo vocabolario comportamentale da partenopeo. Nella sua conferenza di presentazione, infatti, ha fatto capire che ormai la pagina è stata voltata, in un mix di frasi contraddittorie. Ed anche qui la musica è la stessa. La statuina a San Gregorio Armeno, che lo raffigura con i 30 denari, è stata un capolavoro di ironia e sintesi. Anche perché non sta scritto in nessun codice che essere professionista vuol dire guadagnare il più possibile, bensì contribuire con il proprio agire all’utilità comune. Discorso che, per quel che mi riguarda, vale in qualsiasi ambito lavorativo. Magari qualcuno, nelle prossime occasioni, chiederà al buon Maurizio di esplicare il suo pensiero relativamente a quando dichiarò di aver perso lo scudetto in albergo a Firenze e, soprattutto, se ora l’ha ritrovato in qualche corridoio della Continassa: di sicuro farà spallucce, dopo aver riposto il dito medio nei pantaloni, unitamente al lessico da turpiloquio che sarà finito nell’armadietto dei ricordi, con la sua bella tuta. Dettagli che lo hanno portato a dimenticarsi anche il contesto in cui ha parlato delle maglie a strisce. Poco importa, onestamente.
Intanto in Nazionale, mi ha colpito tantissimo il duetto James Rodriguez-Duvan Zapata: una coppia del genere la riproporrei, dopo la Colombia, anche con la maglia del Napoli. Certo è che l’Atalanta avanza pretese fuori da ogni logica: l’ultima valutazione che ho letto di Duvan supera i 60 milioni. Ed onestamente mi sembrano troppi. Al di là del discorso relativo a Zapata, credo che oltre ai colpi ricamati, vada fatta una considerazione sull’opportunità (o meno) di puntare ancora una volta su Milik come punta centrale. L’estate è ancora lunga. Riflettere su come migliorare, sempre di più, non fa mai male.