Una giuria selezionata di esperti automobilistici internazionali ha valutato 35 auto principalmente prodotte prima del 1973
© Antonio Mocchetti
Il Concorso d'Eleganza Varignana 1705 ha concluso la sua seconda edizione assegnando il premio Best of Show alla Ferrari 275 GTB del 1966 di Giuseppe Matildi. L'evento, che si è tenuto dal 27 al 29 settembre, è stato nuovamente ospitato dal resort Palazzo di Varignana, organizzatore dell'evento, che riconferma il suo prestigio come simbolo dell'ospitalità ed eccellenza culinaria italiana incarnando alla perfezione lo spirito dell'"Heritage of Italian Lifestyle" attraverso una raffinata location sulle colline bolognesi.
La Bugatti Type 35A del 1925 di Giulio Felloni ha rubato la scena nella categoria 'Prima Del Temporale', incarnando l'eleganza e le prestazioni automobilistiche prebelliche. Il suo design classico e la sua ingegneria da corsa l'hanno resa la protagonista assoluta della categoria.
L'Alfa Romeo 2500 SS Villa D'Este del 1950 di Fabrizio Livon si è aggiudicata il primo premio nella categoria 'Italiane fuori dal coro'. Questo modello ottimamente conservato, che prende il nome dalla prestigiosa Villa D'Este, ha esemplificato l'allure del lusso e dell'artigianato italiano del dopoguerra.
La Porsche 904 del 1964 di Stefano Martinoli per Progetto 33 AG ha conquistato il primo posto nella categoria 'Eccellenze di Stoccarda', portavoce dell’inconfondibile design leggero e pedigree da corsa che hanno contribuito a definire il marchio Porsche negli anni '60.
La Jaguar XKE 3.8 OTS del 1963 di Andrea Baroni ha trionfato nella categoria 'British Postcards', esemplificando l'eleganza senza tempo e il design innovativo della Jaguar E-Type, considerata spesso, anche da Enzo Ferrari, una delle auto più belle mai realizzate.
Tra i premi speciali, il Motor Valley Trophy è stato assegnato alla Auto Avio 815 del 1940 di Mario Righini, un'auto fondamentale dei primordi della Ferrari e probabilmente la prima Ferrari mai prodotta. Presentato dall'Associazione Motor Valley e dal Presidente dell'Autodromo di Imola, Gian Carlo Minardi, questo premio ha reso omaggio al motorsport italiano.
Il Trofeo Autodromo di Imola è stato conquistato dalla De Tomaso Pantera Gruppo 4 del 1972 di Pietro Silva, riconosciuta per il suo valore sportivo e le sue elevate prestazioni. Il premio è stato assegnato dal Sindaco di Imola, Marco Panieri, per celebrare l'eredità delle corse sullo storico circuito di Imola.
Infine, i visitatori dell’evento hanno assegnato il Trofeo del Pubblico alla Fiat 508 CS Berlinetta MM del 1936 di proprietà di Vittorio Maria Mandelli.