Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

24 esemplari

Bizzarrini 5300 GT Revival, la rinascita di un’auto dal fascino intramontabile

Il ritorno di un marchio tutto italiano

di Massimiliano Cocchi
07 Feb 2025 - 15:38
 © Ufficio Stampa

© Ufficio Stampa

Il ritorno di un marchio tutto italiano, la rinascita di un’auto dal fascino intramontabile. Bizzarrini 5300 GT Revival, non una semplice auto ispirata agli anni ’60, ma una riproduzione esatta di quella capace di vincere nella sua classe la 24 Ore di Le Mans del 1965, sigla del telaio 0222. Ventiquattro gli esemplari ricostruiti fedelmente, tutti già prodotti e in gran parte venduti. Il progetto di partenza è quello dell’epoca, disegnato dal fondatore del marchio che prende il suo nome, Giotto Bizzarrini. Non solo le linee sinuose e arrotondate, ma anche i materiali e persino i fornitori – dove possibile - sono gli stessi di allora. Pezzo per pezzo quest’auto è stata assemblata come l’originale. Bella come una volta. La carrozzeria, un pezzo unico in fibra di vetro è verniciata nella tinta Rosso Corsa Bizzarrini 222. Solo in apparenza lo stesso della Ferrari, ma il colore non è l'unica somiglianza con le auto di Maranello perché il giovane Giotto si era fatto le ossa proprio in Ferrari, il suo ultimo capolavoro era stato la 250 GTO. 

La Bizzarrini 5300 GT è una sua erede. Più bassa e con soluzioni ancora più estreme, come la linea del tetto tesa verso il posteriore, quasi orizzontale. In più ci sono due prese d’aria per raffreddare i freni. Bizzarrini era un vero esperto di aerodinamica, ma conosceva bene anche i motori. In Lamborghini aveva lavorato su un 12 cilindri, ma per la sua creatura aveva scelto un V8, 5.3 litri da oltre 400 CV. Motore di derivazione Ford con un sound profondo: più che un rombo, un ruggito. La potenza sì, ma il vero segreto di questo motore sta nella posizione. Avanzata al massimo verso l’asse anteriore garantiva un bilanciamento perfetto della massa quindi più maneggevolezza e precisione, come nelle auto da corsa vincenti, allora come oggi. L’unica cosa che è stata aggiornata in questa Revival sono gli standard di sicurezza: il roll bar è certificato FIA, per correre, davvero, nelle gare di auto storiche. Sì, il marchio Bizzarrini è tornato in pista, in tutti i sensi.  

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri