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MASSIMA EFFICIENZA

Cupra Tavascan Challenge, la sfida a chi consuma meno (e che ci ha lasciati a bocca aperta)

In una gara dove vince chi ha una guida più efficiente, la Casa spagnola dimostra come basti piccole accortezze per ottenere il massimo (e infatti i consumi registrati sono impressionanti)

di Alfredo Toriello
19 Feb 2025 - 17:06
 © Ufficio Stampa

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Basta un logo, quello del tribale, per capire che ci si trova davanti a una casa nata con la voglia di superare i propri limiti. Insieme a Cupra siamo volati fino a Madrid per prendere parte a una sfida molto particolare, una gara in tutti i sensi, ma lontana da quella tradizionale a cui siamo abituati. Niente velocità o corsa ma largo all'efficienza e al risparmio perché nella Cupra Tavascan Challenge a vincere è chi consuma meno.

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Un’avventura, in tutti i sensi, insieme al primo SUV coupé 100% elettrico della Casa che testimonia l’impegno di Cupra verso l’elettrificazione: un vero e proprio concentrato di sicurezza e tecnologia. Un esempio lampante? L’assistente al parcheggio remoto (Remote Park Assist) che consente di gestire la funzionalità di parcheggio automatico dall’esterno del veicolo, attraverso l’App My Cupra. Insomma, per entrare o uscire da un posteggio molto stretto basta un telefono per spostare il SUV.

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Ma torniamo al cuore del nostro viaggio Un rapido briefing ed ecco che siamo pronti a partire per un viaggio di 125 km (da percorrere in un tempo limite di 2 ore e 10 minuti) insieme a un veicolo curato nei minimi dettagli, caratterizzato da una silhouette massiccia che integra la nuova firma luminosa a triangolo. In particolare il design della Tavascan non solo ne enfatizza il carattere sportivo ma è stato studiato per gestire al massimo i flussi d'aria tanto che vanta un Cx di appena 0,26. Ed è anche questo uno dei segreti che permette alla Tavascan Endurance, la versione a trazione posteriore da 286 cv (meno potente rispetto alla VZ a trazione integrale da 340 cv), di promettere un’autonomia di quasi 570 km. Ma come sottolineato non sono i cavalli il focus di questa prova quanto piuttosto l'efficienza.

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Niente mappe digitali per orientarci - al loro posto un quaderno con le indicazioni da seguire - e spazio a un nuovo modo di guidare il SUV del tribale sfruttando al massimo la frenata rigenerativa in due modi diversi (insieme alla modalità Range che già di per sé porta i consumi al minimo). Da un lato c'è la modalità B della leva del cambio, quando si toglie il piede dall’acceleratore, il motore funge da generatore e riduce l’usura dei freni, molto utile soprattutto in ambito cittadino. Dall'altro, invece, ci sono le palette dietro il volante che offrono tre livelli di recupero, adattandosi allo stile di guida del conducente: si passa dalla più leggera che permette di veleggiare fino alla più forte, paragonabile alla modalità B.

Messa da parte l'anima adrenalinica di Cupra, anche in questa modalità al volante della Tavascan regna il comfort e la stabilità grazie anche alla posizione della batteria da 77kwh, che abbassa il baricentro dell'auto e regala una distribuzione delle masse vicina al 50%.

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Alla fine della gara i consumi registrati sono stati sorprendenti: poco più di 14 Kwh per 100 km, addirittura meno di quanto dichiara dalla casa. Una dimostrazione di come il SUV, se portato con attenzione, possa regalare grandi soddisfazioni in termini di risparmio energetico. Purtroppo però nella sfida non siamo riusciti ad arrivare primi. Il nostro errore? L’irrefrenabile voglia di accelerare che viene a bordo della Cupra, uno sbaglio che, tuttavia, rende il dato letto sul nostro monitor più attendibile paragonato a quello di un guida quotidiana. 

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