ID. EVERY1, la piccola Volkswagen che rende l'elettrico accessibile

L'effetto è come se ci si trovasse in un'arena, due grandi gradinate gremite di gente, a sinistra e a destra, mentre al centro una lunga striscia, a mo' di manto stradale, demarcata da sottili linee di luce che s'illuminano all'occorrenza per enfatizzare l'effetto spettacolarità. E sì, in quei di Düsseldorf in Germania, Volkswagen non si è risparmiata. D'altronde, l'evento è uno di quelli imperdibili, importante sotto più di un aspetto, come rimarca Thomas Schäfer, CEO del marchio Volkswagen, che su quel fazzoletto di strada fa avanti e indietro, guardando tutti negli occhi per sottolineare a più riprese una data, ossia il 2030 perché entro quell'anno "Volkswagen ha l’obiettivo di diventare il produttore di grandi volumi leader a livello mondiale in fatto di tecnologia, offrendo le auto più sicure, più innovative e più acquistate".

La linea tracciata è chiara e per incanalare in maniera giusta questo nuovo percorso la Casa tedesca riparte dalla nuova concept car presentata in pompa magna: la ID.EVER1. Già il nome è un biglietto da visita perché l'idea dietro al veicolo è di realizzare un prodotto in grado di accontentare tutti, ogni genere di cliente così come le più disparate esigenze. La volontà è di rinnovare delle radici perdute, quando a fare da voce grossa erano auto - come il Maggiolino - in grado di garantire una mobilità accessibile con auto compatte e accattivanti.

Ecco, dunque, un modello entry-level completamente elettrico a prezzi accessibili e accattivante già al primo sguardo grazie al suo design semplice, essenziale, senza eccessi o fronzoli ma studiato nei minimi particolari per poter diventare iconico come quello della up!, con cui condivide anche il segmento di riferimento. Tre sono i pilastri estetici su cui si basa la concep car: stabilità, simpatia e un elemento segreto (neanche così segreto).

Già al primo sguardo il corpo ben strutturato infonde tanta stabilità con i suoi 3.880 mm di lunghezza e 1.490 mm di altezza. Una caratteristica sottolineata dai passaruota spiccatamente svasati sopra le grandi ruote da 19 pollici e il robusto montante C nella parte posteriore. 

Ma come spesso si tende a sottolineare, l'estetica vuole la sua parte e dunque ecco che interviene il fattore simpatia. Il trucco è un sapiente utilizzo delle proporzioni capace di addolcire le linee rendendo ancor più piacevole agli occhi la ID.EVER1 che, addirittura, nel suo frontale sembra quasi accennare un sorriso: un risultato che si ottiene grazie alle linee orizzontali molto ampie e ai bordi leggermente rialzati lateralmente nella parte inferiore. Altrettanto "simpatica" è l’interazione tra i fari a LED - a forma di pupilla - e la calandra stilizzata, integrata fra di essi. Questa barra trasversale con superficie in vetro sottolinea al contempo la larghezza della vettura e il suo collegamento storico con diverse icone Volkswagen.

Come abbiamo sottolineato i pilastri sono tre e il terzo è un ingrediente segreto neanche poi così celato: il tetto. Il Flying Roof Concept, qui la superficie è ribassata al centro per un look estremamente accattivante nonché un inconfondibile segno distintivo, soprattutto dalla prospettiva posteriore. L’ingrediente segreto include anche due highlight costruttivi: dietro è stata integrata una terza luce del freno, in posizione ben visibile nella parte centrale ribassata del tetto. 

Compatta fuori ma spaziosa dentro con interni che si prefiggono essere altrettanto curati grazie a morbide superfici in colori caldi e piacevoli alla vista per un’atmosfera particolarmente accogliente. 

Il primo modello realizzato su questa concept arriverà nel 2027 ma l'idea è di avere un'auto a trazione anteriore, da 95cv in grado di promettere un'autonomia di 250 Km e una velocità massima di 130 Km/h. Il prezzo? Solo 20.000 € per l'auto che vuole ridefinire gli obiettivi di Volkswagen.