Ferrari 296 Challenge, la prova a Monteblanco
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A Monteblanco abbiamo guidato la vettura del Cavallino rampante da 700 Cavalli
di Simone Redaelli© Ufficio Stampa
Guidare guardando il Cavallino Rampante davanti a te sul volante fa sempre un certo effetto, farlo in pista al volante di una vera e propria Ferrari da corsa ha tutto un altro sapore. Un gusto speciale. A Monteblanco, vicino a Siviglia, abbiamo provato la Ferrari 296 Challenge. Lei è la protagonista del Ferrari Challenge, il campionato monomarca della casa di Maranello che regala emozioni da 32 anni.
Una serie che si è evoluta negli anni e ha raggiunto un livello mondiale. Europe, North America, e nazionali, UK, Japan e Australasia al debutto nel 2025: questi i campionati organizzati da Ferrari per abbracciare ogni pilota e cliente. Il Ferrari Challenge è il punto di partenza per chi vuole costruire una carriera nel GT: campionato che può essere il trampolino di lancio come è successo per Nicklas Nielsen che nel 2018 ha vinto il Ferrari Challenge Europe e nel 2024 ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans come pilota ufficiale Ferrari al volante della 499P.
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Questo per far capire che ci troviamo alle prese con una vera e propria auto da corsa. La 296 Challenge, che ha debuttato quest'anno in Europa e Nord America, va a sostituire la 488 Challenge Evo (che presto andrà meritatamente in pensione) ed è il nono modello Ferrari a prendere parte al Challenge. Sviluppata sulla 296 GTB monta un motore V6 biturbo (prima volta assoluta per una vettura destinata al monomarca del Cavallino). Propulsore deibridizzato per ridurne il peso e spremuto al massimo dagli ingegneri: 700 i Cavalli che è in grado di erogare.
Settecentto, tutti termici. Fanno un po' impressione. A maggior ragione quando ci caliamo nell'abitacolo, vestiti Ferrari, allacciamo le cinture e schiacciamo il tasto Start. Ecco il rombo Ferrari. L'adrenalina sale, il nostro pilota di Drive Up Luca Filippi ci rassicura e ci dà le ultime dritte. "Attenzione alla prima curva con le gomme fredde". Gomme da 19" sviluppate appositamente da Pirelli, ovviamente slick.
Prima inserita e andiamo per i 4458 metri del circuito nei pressi di Siviglia. 18 curve, un tracciato tecnico e veloce. Controlli di trazione sul 4 per prendere confidenza. Togliamo il pit limiter e... andiamo. Prima curva a destra e poi subito una S. Premiamo sul gas e la macchina non si scompone. Ok, possiamo osare. Una vettura "facile" da guidare, step by step. Si può dargli del tu e ti fa sentire un vero e proprio pilota. Giro dopo giro il feeling migliora, una macchina gestibile da tutti, dai gentleman ai pro che con il minimo dei controlli possono veramente osare. Così Ferrari ha creato una vettura versatile, in grado di far divertire e andare veloce.