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la prova in marocco

Toyota Land Cruiser: arriva la nuova generazione

Oltre 70 anni di guida in fuoristrada, oggi si rinnova mantenendo tutto il DNA che lo ha contraddistinto in questi anni

di Ilaria Brugnotti
02 Dic 2024 - 10:01
 © Ufficio Stampa

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Strade ai confini della realtà che disegnano la catena montuosa dell’Atlante, nel cuore del Marocco più selvaggio, costellato - qua e là - da capanne improvvisate e ricamato da rocce a perdita d’occhio. È qui che abbiamo messo alla prova la nuova generazione di Toyota Land Cruiser, lavoratore indefesso, dal 1951 protagonista dell’off-road più estremo. Quello duro e puro.

Un veicolo in grado di portare le persone a destinazione in sicurezza, anche nei contesti più difficili, come questi. Da sempre, fuoristrada autentico, oggi con un design che mette in risalto tutta la sua vocazione, mix perfetto di tradizione e modernità. Una presenza scenica forte e stabile. Sinonimo di affidabilità. Con alcune parti della carrozzeria progettate per affrontare le situazioni più estreme e pensate per essere facilmente sostituibili in caso di danni.

Linea classica, allungata che si ispira alla progenitrice, con un forte sviluppo orizzontale: cofano lungo, parabrezza verticale, sbalzo ridotto anteriore e passaruota trapezoidali tipici del modello. Così come l’abitacolo, in linea con il DNA: compatto ma al tempo stesso spazioso e molto pratico. Priorità dei progettisti è stata quella di agevolare il guidatore: non è un caso, infatti, se Toyota Land Cruiser ha una visibilità senza precedenti, grazie alla forma del cofano con lati sollevati, per facilitare l’individuazione degli angoli del veicolo e una sezione centrale abbassata che migliora la visibilità in avanti, riducendo il punto cieco di fronte al mezzo.

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Abbiamo guidato l’unica versione prevista, per ora, per il mercato italiano con il motore turbodiesel da 2,8 litri da 205 CV, abbinato al nuovo cambio automatico a otto marce, scelto per migliorare le prestazioni di guida, i consumi e aumentare la silenziosità del veicolo, grazie ai rapporti ravvicinati. Un propulsore che ben si addice alla vocazione di Land Cruiser, sia sui tracciati normali, sia in off-road. Naturalmente è abbinato alla trazione integrale permanente. Arriverà, nei prossimi mesi, anche una versione “mild hybrid” con sistema a 48 volt.

L’indole da “fuoristradista” è evidenziata dal mantenimento della struttura a telaio separato (body-on-frame), ma le sue capacità si posizionano a un livello superiore rispetto al passato. La base delle sue prestazioni è la nuova piattaforma e telaio GA-F: questa struttura conferisce al veicolo una robustezza e rigidità notevolmente superiori, ottenute grazie a tecniche costruttive mirate. Nel complesso, la rigidità torsionale del telaio è aumentata del 50%, mentre la rigidità combinata di telaio e carrozzeria è cresciuta del 30%. Il risultato è un veicolo che risponde e si muove esattamente come vogliamo noi.

ll nuovo Land Cruiser è il primo modello Toyota a utilizzare il meccanismo Stabiliser Disconnect Mechanism (SDM), che offre sia migliori prestazioni in fuoristrada sia un maggiore comfort su strade standard. Grazie a un pulsante sul pannello centrale, il conducente può sbloccare la barra antirollio anteriore, aumentando l’escursione della sospensione. A basse velocità su terreni accidentati o rocciosi,  come quelli del nostro test drive, l’articolazione estesa delle ruote aiuta a mantenere tutte e quattro le ruote a contatto con il terreno, facilitando la manovrabilità del veicolo.

© Ufficio Stampa

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Abbiamo affrontato, in certe situazioni, anche pendenze del 30%: a darci una mano ci ha pensato il sistema “crawl control”, in grado di mantenere una velocità bassa e stabile durante la guida in discesa, controllando la coppia del motore e la pressione dei freni per evitare lo slittamento o il bloccaggio delle ruote. A noi guidatori è toccato solo il controllo dello sterzo. Il sistema Multi-Terrain Select regola lo sterzo, la forza motrice e il controllo idraulico dei freni per adattarsi alle esigenze di diversi scenari di guida in fuoristrada. Quest’ultima versione include una modalità “auto” aggiuntiva, che consente al veicolo di adeguarsi automaticamente alle condizioni mutevoli del terreno, senza che il conducente debba modificare le impostazioni. Attivare l'MTS è semplice: In modalità bassa, le opzioni disponibili sono Fango, Sabbia, Roccia e Auto; in modalità alta, le scelte includono Fango, Sabbia, Terra, Neve Profonda e Auto.

E poi, a venire in nostro aiuto, nelle situazioni più complicate, ci ha pensato il panoramico view monitor che offre una visione completa, non solo dell’area circostante di Land Cruiser, ma anche della zona sotto il veicolo, per facilitare le manovre sui terreni difficili.

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