Una Cupra Terramar fatta d'argilla

Quasi un’opera d’arte scolpita, plasmata con materiali semplici. Nasce anche così un’automobile: partendo da un bozzetto su un foglio di carta dove vengono tracciate le prime forme per essere poi sviluppate nei vari processi che portano alla produzione definitiva. In gergo si chiama mock-up: un’auto in scala reale, in una fra gli stadi precedenti alla realizzazione effettiva.  

Nel centro tecnico CUPRA, alle porte di Barcellona, c’è una Terramar, il suv ultimo arrivato della Casa spagnola, realizzata con oltre cinquemila chilogrammi d’argilla; fresata secondo parametri precisi e poi lucidata manualmente. Ogni dettaglio della superficie è stato scolpito con precisione millimetrica. 

“Disegniamo l’essenza del modello, lo trasformiamo digitalmente per comprenderne i volumi - ha spiegato Alberto Torrecillas, exterior designer di CUPRA - ma se vogliamo davvero sentire le superfici, toccarle e vedere se le proporzioni funzionano, abbiamo bisogno di un modello in scala reale”. 

Ed è qui che l’argilla diventa protagonista. Nonostante le ultime tecnologie e gli strumenti digitali siano parte fondamentale e necessaria del processo di progettazione, la realizzazione di modelli in argilla è una parte essenziale del processo di validazione. L’argilla è un prodotto malleabile; semplice da usare è in grado di rendere immediatamente visibile qualsiasi cambiamento.  

“Le proporzioni sono essenziali nei nostri modelli - ha aggiunto Alberto Torrecillas - le definiamo nei bozzetti che realizziamo ma le possiamo apprezzare davvero solo nelle repliche fisiche in argilla”, racconta il designer. Per la CUPRA Terramar, ad esempio, questa fase del processo di progettazione è stata fondamentale perché “essendo un SUV, volevamo enfatizzare le sue ampie proporzioni di 4,5 metri, rendendo il colore della carrozzeria il protagonista principale del modello, pur mantenendo una scultura atletica e sportiva. E il modo migliore per apprezzare tutto questo è il modello in argilla”.