Finanziato dall'Unione Europea, è partito il progetto Astrabat. Quattordici i partner da 8 Paesi, tra cui l'Italia
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Continuano gli studi sulle batterie. Tra gli altri, lo studio sulle batterie allo stato solido, progetto coordinato da un ente di ricerca francese, il CEA (tradotto, Commissariato per l'energia atomica e le energie alternative), e della durata di quattro anni. Il finanziamento arriva direttamente dall'Unione Europea con 7,8 milioni di euro. Al centro di Astrabat, questo il nome del progetto, ci sono i nuovi elettroliti allo stato solido compatibili con la nuova generazione di materiali per gli elettrodi al alta intensità.
Le aspettative su questo studio sono alte: i costruttori di auto sperano possano offrire una maggiore densità energetica, tempi di ricarica più brevi, maggiore durata, sicurezza e sostenibilità. Al lavoro 14 tra aziende e università di 8 Paesi e per l'Italia è presente la Fondazione iCons.