Non più colonnine statiche ma automi in grado di muoversi nei parcheggi
Ricarica? Non dovremo più preoccuparcene. O meglio, per noi se ne occuperà qualc’un altro. Nello specifico: un robot. Il progetto è firmato Volkswagen Group Components, per il momento si può ancora definire “visionario” ma potrebbe non esserlo più nel futuro prossimo. Come funziona? Esattamente al contrario rispetto a oggi: non più l’automobilista elettrico che cerca una colonnina, ma la ricarica che va da lui. Parliamo di parcheggi multipiano, sotterranei o anche all’aperto: si parcheggia e con una app (o con la macchina stessa) ci si collega a un robot autonomo che porterà la ricarica dall’auto.
Si apre automaticamente lo sportellino, il robot inserisce la spina per poi provvedere all’esatto contrario a ricarica avvenuta e riportare il modulo alla postazione. Svincolato, quindi in grado di eseguire la stessa operazione con altri utenti, per più ricariche contemporanee. Tutto senza il minimo intervento umano.
Il prototipo è composto da un robot a guida autonoma compatto e da un accumulatore mobile chiamato “battery wagon”. Ognuno ha una capacità energetica di 25 kWh e una potenza di fino a 50 kW disponibile in corrente continua. Un sistema di telecamere, scanner laser e sensori a ultrasuoni permette al robot di muoversi autonomamente.
Qui (https://modo.volkswagengroup.it/it/mobotica/ricaricare-le-auto-elettriche-ci-pensa-il-robot-autonomo) le parole di Mark Möller, responsabile dello Sviluppo di Volkswagen Group Components.