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FORMULA 1

Toto Wolff: "Non ci ha sorpreso l'addio di Hamilton ma la tempistica"

Il top manager austriaco racconta in conferenza stampa l'addio del sette volte iridato alle Frecce d'Argento

di Stefano Gatti
03 Feb 2024 - 17:24
 © Getty Images

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"Con Lewis ci siamo incontrati per un caffè a Oxford e lui ci ha detto che avrebbe corso con la Ferrari. Rispettiamo la sua decisione, per lui sarà l'ultimo contratto. Noi avevamo siglato con lui un contratto di durata limitata. Non ci ha sorpreso il suo addio, quanto la tempistica. Non gli porto rancore. Evidentemente aveva bisogno di una sfida nuova dentro un ambiente nuovo: è la sua ultima opportunità di vincere il titolo". Il giorno dopo la separazione (che si realizzerà al termine della stagione che sta per iniziare) con Hamilton, Toto Wolff precisa così tempi e modi della comunicazione della fine di una matrimonio sportivo lungo undici anni (compreso questo) e illuminato da ben sei titoli iridati, lultimo dei quali perà risalente al 2020, prima della tripletta consecutiva di Max Verstappen. Hamilton fa coppia con George Russell sulle Frecce d'Argento ancora per la stagione al via tra un mese esatto ma Wolff e il ponte di comando Mercedes devono fare i conti con l'urgenza (che Toto però nega)di trovare in tempi brevi l'erede di Hamilton a fianco di Russell, al quale il top manager austriaco rinnova la massima fiducia, ritenendolo "in possesso del potenziale per guidare il team". Una scelta complicata, che fronteggia subito un bivio secco: puntare su un pilota d'esperienza o comunque già presente sulla griglia di partenza o giocare la carta a sorpresa, gettando nella mischia una giovane promessa? Quest'ultima ipotesi, quella che fa logicamente più "rumore" in queste ore, chiama direttamente (e forse in modo poco opportuno o quantomeno prematuro) in causa Andrea Kimi Antonelli, talento bolognese del vivaio Mercedes che raggiungerà la maturità alla fine di agosto e che la Casa tedesca (che lo ha sostenuto nella sua carriera vincente nel karting e in Formula 4) lancia quest'anno nel campionato di Formula. Con la possibilità di osservarne da vicino la crescita, visto che il calendario della categoria cadetta (quattordici gare) si svolge per intero nell'ambito dei weekend del Mondiale, a partire tra l'altro dai suoi primi tre appuntamenti in Bahrain, Arabia Saudita e Australia.

"Ogni pilota sogna di indossare una tuta rossa a bordo dell'auto rossa. Ne abbiamo discusso molte volte in passato, che sarebbe stato emozionante farlo un giorno, ma nel corso degli anni siamo giunti alla conclusione che portare a termine il nostro lavoro insieme era qualcosa di cui essere orgogliosi. Non ho mai ignorato la possibilità di cambiamento, che sia per la Ferrari o per un'altra squadra. Ripeto: mi sorprende il tempismo, ma posso capire..."

"Da amico, mi piacerebbe che Hamilton vincesse l'ottavo titolo. Speriamo di poterlo ottenere insieme nel 2024. Guardando al futuro, ovviamente, preferirei che vincessimo noi. Vogliamo in questa stagione ottenere il massimo successo possibile. È realistico sfidare Max con una Red Bull? Le probabilità sono contro di noi. Ma faremo del nostro meglio. Daremo il massimo anche negli anni futuri, magari solo con un pilota diverso. Se ci siamo persi qualcosa? No. Tutto ciò che stiamo facendo lo abbiamo fatto con consapevolezza e con gli occhi aperti. Sentivamo che un contratto a lungo termine ci avrebbe limitato in futuro. Eravamo consapevoli di tutti gli aspetti positivi e negativi, li abbiamo soppesati".

"Il nostro obiettivo principale è ora la stagione 2024. Abbiamo due ottimi piloti. Abbiamo Lewis nel suo ultimo anno alla Mercedes e George Russell desideroso di tornare in macchina. Dobbiamo portare la vettura in pista con un ritmo maggiore rispetto allo scorso anno. Sappiamo quanto sarà difficile. Una cosa di cui non si è parlato abbastanza è George: fa parte di questa nuova generazione con Lando Norris. Non potrei desiderare un team leader migliore quando Lewis se ne andrà. Dobbiamo solo fare la scelta giusta per il secondo pilota, ma non è una cosa che voglio affrettare. Mi piace sempre il cambiamento, perché cambiamento equivale a opportunità. Era già successo con Nico Rosberg sette anni fa (il tedesco annunciò il suo ritiro a metà dicembre 2016 e la Mercedes reagì prelevando Valtteri Bottas dalla Williams ai primi di gennaio, ndr). 

Forse è un'occasione per fare qualcosa di audace". (Parole, queste ultime, che sembrano strizzare l'occhio proprio all'ipotesi-Antonelli, ndr). Prima di tutto avere George Russell è fantastico per la squadra. Ha avuto a che fare con Lewis nelle ultime stagioni. Tra loro non c'era niente... e sapere di avere un pilota di quel livello rende la nostra decisione molto più comoda. Non ho davvero riflettuto su dove vogliamo andare, rookie o esperienza, perché non so ancora quale possa essere la cosa migliore. Se due giorni fa mi aveste detto che Lewis sarebbe andato alla Ferrari non vi avrei creduto. Le cose possono cambiare rapidamente. I contratti possono cambiare. Chissà cosa potrebbe succedere nel mercato dei piloti".

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