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FORMULA 1

All'insegna della continuità: Allison rinnova a lungo termine come DT Mercedes

Nel passato dell'ingegnere inglese anche due distinti periodi alla Ferraricon ruoli di crescente responsabilità

di Stefano Gatti
18 Gen 2024 - 17:41
 © Getty Images

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Mercedes conferma... in Toto i suoi vertici: tre giorni dopo il rinnovo triennale del contratto da Team Principal di Wolff (peraltro azionista del team insieme a INEOS e alla stessa Mercedes), il Direttore Tecnico James Allison mette la sua sigla in calce ad un contratto a lungo termine che sembra togliere definitivamente dal mercato l’ingegnere inglese di Louth (nel Lincolnshire). Allison si allinea insomma e la squadra che schiera Lewis Hamilton e George Russell può concentrarsi sulla sfida da lanciare a Red Bull insieme a Ferrari e forse McLaren. La notizia rafforza la leadership tecnica del team durante un periodo di rinnovamento prima delle importanti modifiche alle regole per il 2026. James è entrato a far parte del team nel 2017 come Direttore Tecnico, supervisionando un lungo periodo di successi culminato in quattro titoli Piloti e cinque Campionati Costruttori consecutivi. Dopo un passo indietro e un periodo come Chief Technical Officer, responsabile della strategia a lungo termine e del progetto INEOS Britannia America's Cup, Allison è tornato in prima linea come Direttore Tecnico nell'aprile 2023 prendendo (o meglio riprendendosi) il ruolo da Mike Elliott.

© AMG Mercedes F1

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"La F1 mi ha portato molta fortuna, ma non c'è stata niente di più grande che rispondere alla chiamata di Toto per unirsi alla Mercedes nel 2017. È un grande privilegio continuare questa avventura, lavorando al fianco di colleghi brillanti e lottando insieme per il successo del campionato". (James Allison)

Pocha parole di circostanza per un tecnico di grande valore, che bada al sodo. Più loquace - anche per ruolo - il suo diretto superiore:

"Sono entusiasta che James abbia dedicato il suo futuro a lungo termine al team. Non ci giro intorno: è il leader tecnico più impressionante nel nostro sport. Il suo spirito gladiatore, insieme alla sua conoscenza, esperienza e determinazione, lo rendono secondo a nessuno. La sua influenza e il suo impatto, tuttavia, vanno ben oltre. Da quando è entrato a far parte del team nel 2017, è stato un alleato fondamentale e uno sparring partner per me personalmente. Possiamo sfidarci l'un l'altro apertamente e onestamente. Un'incarnazione della cultura dell'"amore duro" del team, che è fondamentale per aiutare tutti noi a dare il meglio di sé. La cosa più importante, però, è che James è un vero amico su cui puoi contare, nei momenti di successo ma anche nei passaggi difficili. È stato un piacere lavorare con lui negli ultimi sette anni e non vedo l'ora di farlo per molti altri a venire". (Toto Wolff)

© Getty Images

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Stringato sul suo nuovo, vecchio incarico, Allison ha invece espresso in modo più circostanziato le sue aspettative (ancora a ruote ferme, come lui stesso sottolinea) riguardo alla nuova stagione:

"In questo periodo dell'anno è impossibile non essere apprensivi, eccitati, spaventati: queste sono sempre le emozioni che si provano. Immagino che anche in Red Bull, dopo un anno di prestazioni così buone, non stiano dormendo sonni del tutto tranquilli, perché nessuno sa cosa sta facendo la concorrenza. Tuttavia, abbiamo qualche speranza che alcune delle caratteristiche più 'antipatiche' del retrotreno della nostra vettura siano superate e la maneggevolezza della vettura molto migliore. Stiamo parlando di simulazioni, ma abbiamo comunque ragionevoli motivi per credere di aver fatto qualche guadagno. Oltre a questo, ci sono tutte le cose del tipo 'rendere più leggero, renderlo più aerodinamico' e, si spera, ottenere un po' di miglioramento dal lato della power unit. Se sarà abbastanza, solo il tempo lo dirà, ma sarà comunque interessante perché abbiamo identificato i problemi, abbiamo ipotizzato la loro origine e li abbiamo risolti. Sarà interessante scoprire quanto siamo stati accurati con questa diagnosi. Almeno dal punto di vista tecnico, penso sia da pazzi sentirsi esageratamente fiduciosi in questo periodo dell'anno, perché conosci solo un lato della questione: quello che hai fatto tu. Ci sono stati anni nei quali - al rientro dal primo contatto di una nuova monoposto con la pista - il pilota è sceso e ha detto: 'Beh, spendi il tuo bonus, questo è l'anno giusto', ma anche allora non ci credi davvero finché non arrivi in pista per il primo Gran Premio e cerchi di portarla al limite insieme alla concorrenza, tutti nelle stesse condizioni". 

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