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FORMULA 1

Alpine: Doohan ha i... GP contati, Colapinto spera

Il pilota argentino ancora a libro paga Williams pronto ad alzarsi dalla panchina ma il team inglese non farà sconti

di Stefano Gatti
09 Gen 2025 - 16:06
 © Getty Images

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Da rookie-fenomeno a Capitan Fracassa nel giro di poche settimane e nove GP lo scorso autunno, Franco Colapinto affronta questo primissimo scorcio di anno nuovo con le orecchie dritte, in attesa di possibili novità sul suo futuro in Formula Uno che però verosimilmente non arriveranno prima di due o tre mesi, il tempo che Jack Doohan ha a disposizione per convincere Flavio Briatore a confermarlo al volante della Alpine. Già circolate alla fine della scorsa stagione (di fatto non più di un mese fa), le voci di un possibile ritorno del pilota italoargentino con un team... diversamente blu (anzi a quel punto "bleu") sono tornate a circolare subito dopo le festività.

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Debuttante senza infamia e senza lode proprio nel Gran Premio di Abu Dhabi che ha chiuso il Mondiale lo scorso 8 dicembre, secondo i ben informati il figlio del cinque volte campione del mondo della 500 Mick avrebbe già ricevuto da Briatore i "cinque (forse addirittura quattro) GP" per fornire garanzie di affidabilità e competitività: dal suo GP di casa in Australia (che quest'anno torna a dare il via al Mondiale) fino al Gran Premio del Bahrain insomma o più logicamente fino a quello immediatamente successivo dell'Arabia Saudita.

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Al netto della competitività della Alpine A524, una delle sue principali chiavi di lettura del periodo di prova di Doohan (ventitdue anni il prossimo 20 gennaio) sarebbe l'esito nel confronto con Pierre Gasly, per forza di cose punto di riferimento di Alpine, prossimo team clienti Mercedes per quanto riguarda la power unit. Più ad ampio raggio (e nettamente a sfavore di Jack), il fattore geopolitico: il mercato australiano della Formula Uno può già contare su Oscar Piastri, l'Organizzatore USA del Mondiale si frega le mani all'idea di un futuribile derby Brasile-Argentina incarnato dall'esordiente (con Sauber-Audi) Gabriel Bortoleto e dallo stesso Colapinto, coetaneo di Doohan.

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Nella complessa partita entra anche Williams Racing, la squadra con la quale Colapinto ha esordito in Formula Uno all'inizio dello scorso mese di settembre e che detiene ancora il "cartellino" di Franco, attualmente piloto di riserva del team che quest'anno schiera come titolari l'ex ferrarista Carlos Sainz e il confermato Alexander Albon

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Il Team Principal James Vowles non si è fatto pregare per chiarire alcuni punti della vicenda, lasciando intendere di essere ben deciso a far valere il contratto in suo possesso e - si capisce - di voler monetizzare l'investimento iniziale. Magari anche per rientrare dei milioni di danni provocati tra prove e gare dello scorso autunno da Colapinto (in Brasile soprattutto), in preda ad una inspiegabile involuzione dopo i fuochi d'artificio di fine estate!

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Dalle suggestioni di mercato ai dati di realtà, a fare difetto ad Alpine non sono certo i piloti: Gasly e Doohan a parte, del pool del team bleu fanno parte come collaudatori e riserve dei due titolari l'estone Paul Aron (terzo nel 2024 in Formula 2 dietro a Bortoleto e a Isack Hadjar) e il recentissimo acquisto Ryo Hirakawa, trentunenne pilota giapponese vincitore della 24 Ore di Le Mans del 2022 con Toyota insieme a Sebastien Buemi e Brendon Hartley (prima dell'uno-due ferrarista nel 2023 e lo scorso anno) e due volte campione del mondo WEC (2022 E 2023), in pista con la McLaren nelle FP1 del GP di Abu Dhabi venedì 6 dicembre scorso e poi con la Haas-Ferrari nel rookie test di martedì 10 dicembre. 

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