Analogie e differenze: Ferrari affina a Barcellona la "chimica" Hamilton e Leclerc

Seconda giornata di test TPC (Test Previous Car) in pieno svolgimento per la Ferrari a Barcellona. Charles Leclerc e Lewis Hamilton si dividono i compiti tra sessione mattutina e pomeridiana (in quest'ordine di apparizione in pista nel Day 1 di martedì 28 gennaio). Poche le notizie che trapelano dal Montmelò, dato che le prove si svolgono a porte chiuse. Al di là del lavoro specifico, si può ipotizzare un lavoro di ampio respiro per Leclerc (al via della sua settima stagione nella Scuderia) che conosce bene la SF-23 impiegata in questi giorni e da lui guidata in gara nel Mondiale di due anni fa.

Per sir Lewis si tratta già di fare del "fine tuning" a livello di procedure, sistemi operativi e familiarizzazione con gli uomini del suo lato del garage rosso e in particolare nella "connessione" con il suo nuovo ingegnere di pista Riccardo Adami. Radio box racconta di uno stile di guida (e quindi preferenze e richieste non proprio "copia e incolla" tra i due piloti.

Lo scopo di questi test è anche quello di raccogliere dati in vista del test Pirelli della prossima settimana (martedì 4 e giovedì 5 febbraio) sullo stesso asfalto, che rappresenta uno step importante nella road map verso il via del Mondiale (distante ancora un mese e mezzo). Per due motivi: a disposizione di Leclerc e Hamiton ci sarà infatti la recentissima SF-24 e in pista con i "nostri" ci sarà anche la McLaren, la squadra che ha prevalso proprio sulla Ferrari nella corsa al titolo Costruttori dello scorso anno. È possibile che nella giornata finale dei test in corso (giovedì 30 gennaio), i due titolari lascino spazio ai collaudatori, ad iniziare da Antonio Giovinazzi.