Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

FORMULA 1

"Anta" Force: Hamilton, i quaranta saranno i nuovi trenta?

Il neoferrarista affronta una missione che profuma di storia

di Stefano Gatti
07 Gen 2025 - 13:28
 © Getty Images

© Getty Images

"Anta" fa rima con "enza". Il passaggio di Lewis Hamilton attraverso la fatidica porta dei quarant'anni porta con sé un bagaglio di esperienza (appunto) che è la vera ratio dell'ingaggio del sette volte campione del mondo da parte della Scuderia di Maranello, annunciato ormai più di undici mesi fa - era il primo giorno di febbraio del 2024 - e da pochi giorni entrato nella sua fase finalmente operativa... o quasi.  Esperienza intesa non tanto come presenza di lunga data nel Mondiale ma come attitudine (per quanto un po' arrugginita) al comando, o meglio al successo. Di fatto, oggi come oggi a Maranello sir Lewis è l'unico che "sa come si fa" e arriva in Italia per aiutare i nostri a farlo di nuovo, per provare a colmare un vuoto che al livello di titolo piloti compie (a proposito di compleanni) la maggiore età (Kimi Raikkonen 2007) e a livello di titolo Costruttori... quasi (2008), missione quest'ultima sfiorata dalle Rosse nel Mondiale che si è chiuso un mese fa con il Gran Premio di Abu Dhabi. 

© Getty Images

© Getty Images

I quaranta sono per Hamilton i nuovi trenta, almeno il campione from Stevenage ci conta, vista che il salto sulla macchina (rossa) del tempo potrebbe riportarlo ai tempi del suo strapotere nel Mondiale. Il suo ingresso a Maranello è intanto destinato a portare aria nuova. A proposito di correnti: ai colpi d'aria deve fare attenzione Charles Lecler. Cortesie di facciata a parte lungo le ultime settimane dello scorso anno, il monegasco ha davvero tutto da perdere nell'operazione. Dovesse essere Hamilton a riportare la Ferrari al titolo piloti (o a precederlo in classifica al termine di una stagione simile per competitività a quella terminata a Yas Marina), Charles si troverebbe in una sorta di vicolo cieco ma soprattutto a quattro (forse cinque...) titoli iridati di distanza dal suo quasi coetaneo Max Verstappen (l'olandese è di due sole settimane più... vecchio di lui). Dalla pre alla postdestinazione, insomma! D'altra parte, in tempi recenti la sesta stagione in rosso che Leclerc si appresta ad affrontare, è stata il capolinea del suo primo compagno di squadra in Ferrari Sebastian Vettel (2015-2020), mentre il suo predecessore (di Seb) Fernando Alonso si è fermato al traguardo del lustro (2010-2014) e Carlos Sainz non è andato oltre il quadriennio 2021-2024.

C'è poi lo strano caso del già citato Raikkonen che ha centrato la missione-titolo nel primo anno del suo primo "stint" ferrarista, interrotto da un biennio in Lotus e da un ritorno a Maranello molto meno brillante tra il 2014 e il 2028, per un totale di otto anni in rosso che Felipe Massa ha invece inanellato uno dopo l'altro tra il 20026 e il 2013, accompagnandosi prima a Michael Schumacher (per il solo 2006), poi a Raikkonen e infine ad Alonso.

© Getty Images

© Getty Images

Siamo andati un po' fuori tema rispetto al genetliaco hamiltoniano? Beh sì forse, anzi no. Perché a ben vedere - seguendo un filo opportunamente rosso - tra i ferraristi più recenti ce ne sono un paio ai quali (e con loro alla Ferrari stessa) proprio Lewis Hamilton ha negato la gioia della galoppata-titolo in sella al Cavallino Rampante: Massa nel controverso finale del GP del Brasile del 2008 e Vettel a un decennio di distanza (2017 e 2018). Insomma, caro Lewis, qui si tratta di fare la storia, anzi... di riscriverla, ridipingendo la tua di rosso!

© Getty Images

© Getty Images

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri