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Antonelli e i suoi "fratelli", dalla F.2 al Mondiale

Il giovane talento italiano atteso da un 2025 di grandi opportunità e altrettanto grandi responsabilità, ma non è il solo...

di Stefano Gatti
03 Set 2024 - 12:10
 © Getty Images

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I talenti della Formula sbarcano in forze nel Mondiale. E se le nostre speranze di rivedere un pilota italiano su podio alto di un Gran Premio (in prospettiva ragionevolmente prossima) si concentrano su Andrea Kimi Antonelli, in Inghilterra si punta forte su Oliver Bearman per prendere la scia vincente di Lando Norris, George Russell e (of course) Lewis Hamilton, mentre nella lontana Australia tutti gli occhi sono per il figlio d'arte (ma con due ruote in più) Jack Doohan, che la categoria cadetta l'ha lasciata - da terzo della classifica generale- al termine della scorsa stagione ed è già stato promosso per il 2025 a fianco di Pierre Gasly al volante della Alpine al posto di Esteban Ocon. E... no, non ci siamo dimenticati di Franco Colapinto che - come Bearman la scorsa primavera a Jeddah - ha già fatto il suo esodio in Formula Uno, nel suo caso in occasione del recentissimo GP d'Italia al volante della Williams e dovrebbe guidarla fino al "sipario" stagionale di Abu Dhabi. In un certo senso tenendola in caldo per Carlos Sainz che nel 2025 affiancherà Alexander Albon nello storico team fondato da sir Frank. Un'opportunità, quella di fare esperienza sulla FW46 ex-Sargeant spinta dalla power unit Mercedes... che - non ce ne voglia il pur bravo Franco - avrebbe fatto comodo (e lo farebbe ancora) ad Antonelli.

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E se Doohan e lo stesso Antonelli sembrano destinati ancora per qualche mese alla panchina, Colapinto e Bearman potrebbero tra incrociare le traiettorie già nel prossimo Gran Premio dell'Azerbaijan del weekend centrale del mese a Baku, nell'eventualità che il diciannove pilota inglese di scuola Ferrari scenda in pista (come ha già fatto quattro volte in stagione ma solo nelle prove libere del venerdì mattina) sulla VF-24 equipaggiata dalla PU di Maranello al posto dello squalificato Kevin Magnussen, del quale prenderà in pianta stabile il posto nel team USA per il Mondiale 2025.

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Una stagione di crescita e sviluppo per Oliver da Chelmsford, che aveva fatto la bocca buona al Mondiale debuttando con un bel settimo posto nel GP dell'Arabia Saudita, dove era salito in corsa sulla SF-24 improvvisamente "disertata" da Sainz (ancora lui...) causa appendicite acuta dello spagnolo. Non sarà facile per Bearman colpire subito il cuore sportivo dei suoi connazionali, conteso da Norris, Russell e naturalmente sir Lewis Hamilton che - tanto per non allontanarci troppo dalla falsariga... delle ultime righe, si prepara a guidare la Rossa ancora per pochi GP affidata a Sainz. 

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Compagno di squadra di Andrea Kimi Antonelli nel team Prema, Bearman occupa attualmente la 14esima posizione della classifica generale della Formula 2 con 50 (curiosamente il suo numero di gara nella apparizioni con la Haas, aveva il 38 con la Ferrari a Jeddah) a fronte di un bottino quasi doppio di Andrea Kimi (sesto con 99 punti), nonostante un paio di vittorie sprint: quella di fine giugno a Spielberg e quella recentissima di Monza.

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Due sono anche i successi di Antonelli nella categoria cadetta: quella nella bagnatissima e difficilissima Sprint di Silvestone che in buona sostanza lo ha lanciato presso il grande pubblico e quella nella gara lunga (Feature) della successiva tappa di Budapest. L'esordio un po' troppo arrembante sulla Mercedes W15 del suo prossimo compagno di squadra Russell venerdì scorso a Monza, seguito all’indomani dalla siglia sul contratto 2025 per sostituire Hamilton, ha dato il via ad un weekend sotto i riflettori per Andrea Kimi, che solo una settimana prima aveva raggiunto la maggiore età.

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È proprio il talento bolognese - sotto l'ala protettiva Mercedes fin da quando aveva quattordici anni - il giovane proveniente dalla Formula 2 con le maggiori possibilità di fare strada (anzi pista) nel Mondiale e una corsia privilegiata per farlo: opportunità e possibilità vanno di pari passo nel suo caso. Non diciamo probabilmente nulla di nuovo ma - tornando alle prime righe - viene da pensare che sulla Williams ex-Sargeant (spinta dalla PU Mercedes, team diretto dall'ex strategist delle Stelle James Vowles) da qui alla fine del Mondiale il suo mentore Toto Wolff avrebbe potuto mettere Andrea Kimi. Otto GP "là nel mezzo" gli avrebbero offerto altrettante occasioni di crescita. E chissà che non possa ancora accadere.

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