Il pilota emiliano ha fatto il punto in vista dell'esordio con la Mercedes a Melbourne a metà marzo
di Marco Cangelli© Getty Images
“Non trovo sia corretto definirmi come sostituto di Lewis Hamilton: parliamo di un pilota che fa fatto davvero tanto in questo sport. Mi sento semplicemente un pilota Mercedes, e proverò a scrivere la mia storia". A scacciare il peso del predecessore è Andrea Kimi Antonelli che è intervenuto a poche ore dalla presentazione della stagione 2025 di Formula 1. Il pilota bolognese è arrivato a Londra da rookie, tuttavia su di lui ci sono grandi aspettative dovendo prendere l'eredità del sette volte campione del mondo, trasferitosi in Ferrari.
"Correre per questa squadra è indubbiamente una grande responsabilità, sono parte di un team di elevato livello, ma allo stesso tempo è anche una grande opportunità, un privilegio. Sta a me sfruttare questa chance nel migliore dei modi - ha sottolineato Antonelli in conferenza stampa -. Voglio evitare di arrivare a Melbourne e ritrovarmi lì delle brutte sorprese, per questo abbiamo pianificato una preparazione molto intensa, fino a questo momento è andato nel migliore dei modi”.
Il 18enne emiliano avrà al proprio fianco George Russell che probabilmente fungerà da prima guida in Mercedes, tuttavia Antonelli non sembra preoccupato tanto da voler apprendere il più possibile da lui: "Siamo entrambi passati attraverso il programma junior della Mercedes e ora ci ritroviamo compagni. Credo che lo scorso anno tutti abbiano visto la crescita di George; la sua costanza è stata impressionante, e per me poter contare su un compagno del suo livello è sicuramente un’opportunità, posso sicuramente imparare molto da lui - ha concluso l'italiano -. Non ho particolari aspettative, il mio obiettivo è concentrarmi sul processo di crescita e di godermi il momento. Ovviamente, la mentalità sarà sempre la stessa, quando scendi in pista vuoi vincere, ma bisogna anche essere realisti e rispettare il livello davvero alto dei valori in campo. Nel 2024 ho vissuto un’esperienza che alla fine si è rivelata molto utile per la mia crescita. È stata indubbiamente una buona lezione in vista di quest’anno”.