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Appuntamento al buio: Ferrari Vs. McLaren, resa dei conti a Yas Marina

All'ultima recita del 2024 sotto i riflettori di Yas Marina il compito di assegnare il titolo di consolazione

di Stefano Gatti
02 Dic 2024 - 13:36
 © Getty Images

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Missione-vittoria più o meno obbligata per la Ferrari il prossimo weekend ad Abu Dhabi. Sono fortemente legate al podio alto nel "sipario" stagionale le chances della Scuderia di Maranello di bruciare la storica rivale McLaren sulla linea del traguardo del Mondiale Costruttori, che alle Rosse manca dal 2008 (sedici anni fa) e alla McLaren stessa addirittura da un intero decennio prima (1998). L'esito per certi versi sorprendente del Gran Premio di Losail ha permesso agli uomini di Frederic Vasseur di ridurre da 24 a 21 i punti di ritardo nei confronti di quelli guidati... dall'ex ferrarista Andrea Stella. Conquistare la vittoria nel GP di Abu Dhabi (dove non ha mai vinto) potrebbe non bastare alla Ferrari, ma lo score di Losail ha aumentato le possibilità dei nostri, anche a livello motivazionale, con l'annullamento del primo match point a disposizione del campo avverso. Senza dimenticare che in fin dei conti nemmeno il team di Woking ha particolarmente brillato sotto i riflettori di Yas Marina nelle prima quindici edizioni del GP: un solo successo nel lontano 2011 con Lewis Hamilton. Che possa essere proprio lui (ancora una volta) l'uomo del destino?

© Getty Images

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Lo score massimo in palio ad Abu Dhabi (primo e secondo posto con l'aggiunta del giro veloce) è di 44 punti: 25+18+1. Esaminiamo per "comodità" (ma non solo) lo scenario dalla prospettiva ferrarista. Per mettere in bacheca il sedicesimo titolo Costruttori (come gli anni di digiuno) la Ferrari deve vincere l'ultimo GP del Mondiale, conquistando i fatidici ventuno punti in più della McLaren, oppure ventidue nel caso di mancata vittoria. La doppietta Leclerc-Sainz (o viceversa, si capisce) sarebbe garanzia di "missione compiuta" se a fare compagnia di pilota della Rossa sul gradino più basso del podio non ci fosse uno tra Lando Norris o Oscar Piastri (anche se uno di questi ultimi ottenesse il punto-bonus ddel giro più veloce del Gran Premio). Con le Ferrari seconda e terza al traguardo, per portare la Coppa a Maranello servirebbe un piazzamento dei rivali fuori dai primi sei dell'ordine d'arrivo. La Scuderia centra l'obiettivo anche con un quarto e un quinto posto, a patto che la concorrenza non riesca a raggiungere la zona punti.

In caso di ex-aequo a fine GP, la prima discriminante è il numero di vittorie: attualmente cinque a testa. Per questo il successo a Yas Marina è fondamentale al buon esito della causa ferrarista. Se invece (citando solo le due possibilità più scontate) ad Abu Dhabi Max Verstappen dovesse conquistare la sua decima vittoria stagionale o ad imporsi dovesse essere la Mercedes con George Russell o con il prossimo (anzi imminente!) ferrarista Lewis Hamilton, a scattare sarebbe la discriminante del maggior numero di secondi posti, nettamente favorevole alla McLaren: dieci contro i quattro delle Rosse. 

Va da sé che all'interno di queste macropossibilità o principali combinazioni che dir si voglia, esiste una serie di combinazioni sulle quali però - statene certi - né McLaren né Ferrari possono permettersi di fare (letteralmente) conto, almeno a ruote ferme. Per entrambe la missione è vincere ad Abu Dhabi:  

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