Mekies: "Estrarre il massimo dal potenziale". Cardile: "Ridisegnati cambio e sospensioni"
Dopo un 2020 davvero negativo, alla Ferrari sono convinti che la SF21 sarà una monoposto più competitiva. Ne è convinto in team principal Mattia Binotto. "Nasce dalla vettura dell'anno scorso, per motivi anche regolamentari, in parte è congelata. Una vettura che abbiamo cercato di migliorare in tutte le sue aree, ovunque fosse possibile: l'aerodinamica rivista, una power unit completamente nuova. E' la stagione di tante sfide: ripartiamo visivamente dalla nostra storia, ma ci proiettiamo al futuro, sempre contraddistinto dal nostro rosso Ferrari", ha detto in occasione della presentazione della nuova monoposto.
MEKIES: "ESTRARRE IL MASSIMO DAL POTENZIALE DELLA MONOPOSTO"
"La stagione 2021 parte dalle lezioni che abbiamo imparato dal 2020, che è stato estremamente difficile. La scorsa stagione ci ha messo alla prova, sia in fabbrica che in pista. Abbiamo cercato di imparare dai nostri errori. Abbiamo provato a migliorare in quelle aree nelle quali semplicemente non siamo stati abbastanza forti. Naturalmente nel contesto dei regolamenti tecnici congelati e dei nuovi regolamenti finanziari sappiamo che c'è un limite alla velocità con cui possiamo cambiare le cose ma tuttavia abbiamo cercato di ricostruire metodicamente la nostra strada per tornare nella parte piu' competitiva della griglia". Così direttore sportivo e responsabile delle operazioni in pista della scuderia Ferrari, Laurent Mekies.
"Come squadra cercheremo di estrarre il massimo dal potenziale della monoposto; a prescindere da quello che sarà il livello assoluto di competitività della macchina. Il nostro obiettivo è di fare il massimo nei weekend di gara e di fornire alla fabbrica i giusti feedback, operando come una squadra unita e solida. La fase iniziale del rapporto tra Carlos e Charles sta funzionando molto bene. Stanno già lavorando come compagni di squadra. Quando sono al simulatore fanno i brefing insieme quando parlano con gli ingegneri condividono le informazioni come se fossero già in pista. Naturalmente è facile avere buoni rapporti nei mesi invernali ma penso che entrambi apprezzino gli input reciproci e l'approccio della squadra", ha proseguito il francese. "Può essere un buon inizio per la stagione. I piloti sono una parte fondamentale della squadra. Il loro entusiasmo e la loro complicità saranno fondamentali per rendere il 2021 un passo decisivo nella costruzione di un futuro migliore per il nostro team", ha concluso Mekies.
CARDILE: "RIDISEGNATI CAMBIO E SOSPENSIONI"
"Per la SF21 abbiamo dovuto scegliere un'area della vettura su dove concentrare maggiormente i nostri sforzi. Abbiamo scelto la parte posteriore ridisegnando un nuovo cambio e nuove sospensioni. Questo, in aggiunta al lavoro svolto con i colleghi della power unit, ha permesso di ottenere un retrotreno molto più rastremato rispetto a quello della SF-1000. Anche il sistema di raffreddamento è stato oggetto delle nostre attenzioni, abbiamo aumentato l'autorita' del radiatore centrale e disegnato un bodywork più downwashing della SF-1000". Così il responsabile dell'area telaistica Enrico Cardile nel presentare la SF21. "L'aerodinamica è stata una di quelle aree impattate dalle modifiche regolamentari, volte a ridurre la capacità di sviluppare carico verticale a salvaguardia dell'integrità degli pneumatici. Per questo motivo quando abbiamo cominciato lo sviluppo aerodinamico della vettura ci siamo dati due obiettivi, da una parte recuperare il carico verticale perso al contempo riducendo la resistenza della vettura. La parte anteriore della vettura da regolamento ha subito interventi decisamente meno radicali. Abbiamo sviluppato una nuova ala anteriore che lavora con un naso di nuova concezione, ma telaio e sospensioni anteriori sono quelle della SF-1000. Le sfide di certo non ci spaventano, le affronteremo come sempre uniti, con i piedi per terra, consapevoli che dovremo lavorare tanto e bene per onorare al meglio il nome che portiamo", ha concluso.
GUALTIERI: "GIA' AL LAVORO SU POWER UNIT 2022"
Con il sipario alzato sulla Ferrari SF21, si svela anche la Power Unit 065/6. "Nel nostro sport è fondamentale un'attenzione maniacale alle proprie aree di miglioramento, un imparare costantemente dall'esperienza, dagli errori e dalle sconfitte. E poi lavorare sodo, con umiltà", sottolinea il direttore della Power Unit Enrico Gualtieri. Diversi gli ambiti su cui gli uomini del Cavallino sono intervenuti: "Insieme ai colleghi del telaio abbiamo lavorato tanto sul layout della power unit per cercare di rendere piu' efficace possibile il progetto complessivo della vettura. Sul motore a combustione interna abbiamo costantemente lavorato per cercare di aumentare il grado di efficienza termica del motore stesso, anche grazie al contributo del nostro partner Shell che ha portato un vantaggio stimabile in oltre un decimo di secondo di tempo sul giro". Altri interventi hanno riguardato il turbocompressore, la parte di alimentazione, il sistema ibrido e l'efficienza "per cercare di aumentare il recupero di energia dai gas di scarico". L'attenzione pero' è già rivolta all'anno prossimo: "Abbiamo messo tanta energia in questo progetto - ribadisce Gualtieri - ma al tempo stesso stiamo già lavorando su quella del 2022 che debutterà in pista il prossimo anno e che sarà ancora piu' importante perche' accompagnera' la scuderia per almeno un triennio".