La scelta del sette volte iridato spiazza l'ex team principal piemontese ma non alcuni suoi colleghi
di Stefano Gatti© Getty Images
"Se condivido la scelta? Puoi anche avere Batman al volante ma se la macchina non è competitiva il pilota non può fare la differenza. L'età comunque non conta. In Formula 1 conta è il cronometro. Abbiamo visto cosa ha fatti Alonso l'anno scorso". È di Flavio Briatore uno dei commenti più incisivi sull'ingaggio di Lewis Hamilton da parte della Ferrari per il Mondiale del prossimo anno. A dire la loro sono stati - tra gli altri - Luca Cordero di Montezemolo, Ralf Schumacher e Damon Hill.
"Sono molto sorpreso del passaggio in Hamilton in Ferrari, avrà avuto le sue motivazioni. Se condivido la scelta? Puoi anche avere Batman al volante ma se la macchina non è competitiva il pilota non può fare la differenza. È fondamentale metterla a punto. Se la Ferrari ha fatto questa scelta vuol dire che è giusta per loro. Però ripeto, devi mettere in pista una macchina che dia al pilota la possibilità di vincere. L'età comunque non conta. In Formula 1 conta è il cronometro. Abbiamo visto cosa ha fatto Alonso l'anno scorso. Hamilton ha due anni in meno (in realtà tre e mezzo, ndr), non è certo un fiore... Parliamo però di piloti con grandissima esperienza. L'unica cosa che conta sono i tempi sul giro, in gara, la consistenza e la capacità di messa a punto dell'auto. Non l'età o quanto sei alto".
"Un colpo inaspettato e di grande effetto, spero possa essere utile non solo alla competitività della squadra, ma rappresenta anche un modo per accendere i riflettori sulla scuderia, che ne aveva bisogno". Così Luca Cordero di Montezemolo commenta all'Ansa le nozze Hamilton-Ferrari. "Hamilton - aggiunge l'ex presidente Ferrari - è un grande campione, vorrà fare di tutto per chiudere la sua carriera vincendo il mondiale, Leclerc alla ricerca del suo primo titolo, ci sarà da divertirsi... Ma con due numeri uno avere una macchina vincente sarà ancora più importante, è fondamentale se no questa scelta si rivelerebbe un grande rischio".
HAMILTON-FERRARI LE PAROLE DI TRULLI - "Un sette volte campione del mondo nella scuderia piu' importante e prestigiosa. Ma non eèche cambiano le cose, eh?. A dirlo, in un'intervista a Repubblica, è l'ex pilota di Formula 1 Jarno Trulli, parlando dell'accordo raggiunto tra Lewis Hamilton e la Ferrari. "Puoi metterci i campioni che vuoi, ma il risultato non cambierà se macchina e team non sarano competitivi. Hai preso un fuoriclasse, con grandissima esperienza e una certa età. Ma non hai garanzie di vincere. Hamilton realizza un sogno, a quarant'anni: correrà per la Ferrari e quello che doveva vincere comunque l'ha già vinto. Maranello ha altre priorità: conquistare titoli. Per me l'operazione fa più bene a Lewis che alla Ferrari". Sull'eta' del pilota quando arriverà a Maranello, Trulli sottolinea: "Lewis è integro e non ha famiglia, particolare che ti fa correre con la mente libera. Ma i ritmi della Formula Uno si fanno sentire: nel 2024 ci saranno ventiquattro gare, sempre in viaggio, sempre col jet lag. E in pista affronti avversari che hanno poco più della metà dei tuoi anni". Infine, la convivenza con Leclerc: secondo Trulli l'arrivo di Hamilton per il pilota monegasco "è un bonus. In Formula Uno devi dimostrare di essere all'altezza: o vinci oppure hai un compagno di scuderia forte e non perdi il confronto con lui. E allora potete dire: 'Facciamo il massimo, se i risultati non arrivano la responsabilità non è nostra. Se Hamilton andrà più veloce di Leclerc, vorrà dire per tutti che Charles non è quel fenomeno che pensavamo".
"Forse ha avvertito qualcosa di simile a quello che sentì quando passò dalla McLaren alla Mercedes. Lewis ha fiuto per certe cose! Se avesse pensato di poter rivincere il Mondiale con la Mercedes sarebbe rimasto con loro. Probabilmente pensa che la Ferrari sia la scelta più indicata per il finale della sua carriera e per provare a vincere l'ottavo titolo. Non dovesse farcela, almeno ci avrà provato al volante di un'auto prestigiosa come la Ferrari".
Penso possa essere la scelta giusta per Lewis. Tutti vorrebbero guidare una Ferrari ad un certo punto della loro carriera, Lewis non fa eccezione: penso che abbiamo fatto la scelta giusta e che la presenze di Frederic Vasseur al vertice della squadra sia stato un fattore chiave. Non penso che Hamilton voglia imitare mio fratello Michael ma perché era il suo sogno: per quello che la Ferrari rappresenta e per vincere un altro titolo".