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FORMULA 1

Buona la terza per le Rosse? Ferrari missione Down Under a Melbourne

Terza tappa oversas per il Mondiale iniziato in tutti i sensi sotto il segno Red Bull

di Stefano Gatti
18 Mar 2024 - 11:21
 © Getty Images

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A Melbourne si lavoro febbrilmente agli ultimi ritocchi del tracciato... diversamente cittadino dell'Albert Park  - smarcato l'avvio panarabo e by night di Sakhir e Jeddah - punta verso l'emisfero australe per una terza prova Down Under di nome ma difficilmente di fatto. Nel senso che sono molto limitate le possibilità che a finire sottosopra siano l'esito dei primi due GP del Mondiale e le classifiche maturate in Bahrain e Arabia Saudita.

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Servirebbe un GP caotico e movimentato come quello d'Australia del 2023 ma potrebbe non bastare, visto che dodici mesi fa a salire sul gradino più alto del podio fu il solito Max Verstappen che - dopo aver battuto George Russell nella caccia alla pole position - in gara si era messo dietro l'altra Mercedes di Lewis Hamilton, con Fernando Alonso a sigillare il podio davanti alla Aston Martin gemella di Lance Stroll. Un contatto proprio con il canadese era costato al ritiro poche centinaia di metri dopo il primo via a Charles Leclerc, vincitore a Melnourne nel 2022, mentre Carlos Sainz (atteso al rientro dopo il forfait saudita a causa dell'attacco di appendicite) aveva chiuso il GP in una anonima dodicesima posizione.

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Seconda forza del Mondiale dopo Bahrain e Arabia Saudita (Red Bull guida con 87 punti, la Scuderia insegue a 49, McLaren terza a 28, du punti in più di Mercedes), la Ferrari punta a mettere il sale sull'alettone posteriore delle RB20 di Verstappen e di Sergio Perez che guidano il ranking piloti con 51 e 36 punti rispettivamente. Leclerc insegue a 28, con dieci lunghezze di vantaggio su Russell e dodici su Oscar Piastri, mentre l'altro ferrarista Sainz (con una sola gara al suo attivo, naturalmente) è, sesto con quindici punti: bottino del terzo posto di Sakhir che poi il suo compagno di squadra monegasco ha... copiato e incollato nella notte di Jeddah. La missione rossa è quella di scalare ancora il podio e provare - come detto sopra - a buttarne giù SuperMax: in senso metaforico, si capisce. Una vittoria ferrarista significherebbe pari e palla al centro con McLaren che ha trionfato undici volte nel Gran Premio d'Australia: una in più della Ferrari, appunto. Quanto ai piloti (ed è un caso ormai raro), almeno per un paio d'anni ancora il poker di vittorie siglato da Michael Schumacher in cinque anni (tra il 2000 e il 2004 con la Ferrari) è destinato a rimanere ineguagliato come minimo per un paio d'anni. Jenson Button e Sebastian Vettel si sono infatti fermati a quota tre vittorie e - tra i piloti in attività - solo Lewis Hamilton ha quest'anno la possibilità di ridurre le distanze da Schumacher, chiedendo spazio al suo ex-compagno di squadra inglese e al quattro volte iridato tedesco sul secondo gradino.

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