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Cadillac cerca piloti con esperienza: Ricciardo, Perez o... Sainz?

Prime mosse per Cadillac Formula Racing, è caccia al top driver

di Stefano Gatti
16 Dic 2024 - 11:13
 © Getty Images

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Dopo essersi con buona pace di tutta la concorrenza rifatta una verginità anche a livello di ragione sociale, Cadillac Formula Racing è pronta a scattare al semaforo. Rimosso ogni riferimento formale al nome Andretti e firmato l'accordo di collaborazione tecnica con la Ferrari, è tempo di muovere i primi giri di ruote, anche se non ancora sull'asfalto. Basta "cinema" insomma, con buona pace delle recenti frequentazione hollywoodiane ai GP del Mondiale con Brad Pitt e il resto del cast dell'ennesima maga produzione sul mondo della Formula Uno in uscita nelle sale alla fine della prossima primavera, per una staffetta tra fiction e realtà nella quale le altre dieci squadre saranno molto meno accomodanti e collaborative.

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Ciak, si gira! O quasi... Cadillac è alla ricerca di piloti con esperienza da vendere, o meglio da comprare. È interessante (anzi, intrigante) provare ad ipotizzare quale sarà la formazione di piloti con la quale il neonato team USA farà il suo esordio nel Mondiale tra due anni e - prima ancora - a chi si affideranno gli uomini del Team Principal Graeme London (ex Marussia, parliamo di dieci anni fa) per i primi test in pista. Lo spunto nascono dalle recenti (e piuttosto sbrigative) risposte fornite da Daniel Ricciardo a chi gli chiedeva conferme sulla sua possibile candidatura alle due posizioni lavorative di cui sopra. L'esperto pilota australiano ha tagliato decisamente corto, chiamandosi al momento fuori. E cos'altro avrebbe potuto fare al momento, viene da dire.

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Di fatto però l'ex pilota di Alpha Tauri/Racing Bulls (solo er citare le sue più recenti e poco fortunate esperienze nel Mondiale) resta nella lista dei papabili: per popolarità sul mercato nordamericano e per esperienza specifica. Certo, nel 2026 entra in vigore un nuovo regolamento ma va tenuto presente che si tratta di una rivoluzione nel senso della continuità rispetto al presente e che in fondo è proprio quando si riparte da zero (o da quelle parti) che l'esperienza può fare la differenza.  

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Oltre a Ricciardo, un altro pilota con i requisiti potrebbe essere... Sergio Perez, salvo colpi di scena al passo d'addio con Red Bull e - come Daniel - ugualmente fornito della necessaria esperienza specifica e della popolarità che non guasta nel continente americano. Facile immaginare che - nel 2026 - Cadillac Formula Racing difficilmente avrà le carte in regola per puntare ad uno degli attuali top drivers ma agli americani gli argomenti convincenti non mancheranno e non è difficile immaginare quali: "Money Makes The Wold Go Round", per tornare a dirla alla moda del cinema. Difficile che un team targato USA in un Mondiale con tre GP negli States e un Organizzatore ugualmente a stelle e strisce non faccia un debutto in scena meno che scintillante.

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Quanto al secondo pilota, beh al momento non resta che puntare tutto su Colton Herta. Il ventiquattrenne pilota californiano di Andretti Autosport (fin dal 2021) nelle IndyCar Series, quest'anno secondo nella classifica finale di quel campionato alle spalle dello spagnolo Alex Palou, tre volte campione (2021, 2023 e 2024). Figlio dell'ex pilota (lui pure IndyCar) Bryan, Herta Jr. è da tutti e da tempo dato per certo all'esordio tra due stagioni con Cadillac, per tentare la missione (rilanciare la scuola USA nl Modiale) recentemente fallita da Logan Sargeant con la Williams.

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A proposito di Spagna (Palou) e di Williams, tornando al ruolo di prima punta Cadillac, abbiamo lasciato per ultima la suggestione più clamorosa: E se tra due anni (anzi ormai molto meno) a salire sulla Cadillac nel ruolo di leader e di guida tecnica in pista ci fosse Carlos Sainz? Non dimentichiamo che parte della tecnologia (compreso il cuore pulsante) della Cadillac nel 2026 e nel 2027 sarà marchiata Ferrari. Con tutti i vantaggi del caso e ben poche (se non proprio zero) controindicazioni.

Sarebbe un bel film... e Brad Pitt in questo caso non è nemmeno uno scomodo rivale. Solo cinema? Lasciamola lì per il momento, l'ex ferrarista non ha al momento bisogno di distrazioni, alle prese com'è con l'avventura Williams e una retrocessione" che il buon Carlos sinceramente non meritava.  

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